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7 Dicembre 2025
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Molestie all’Università, la Crui affida alla rettrice Spatari il coordinamento delle attività contro la violenza di genere

Secondo il monitoraggio disposto dalla Crui, tra marzo e novembre 2024 sono stati segnalati 243 casi di abusi avvenuti negli atenei italiani

La CRUI (Conferenza dei Rettori Universitari Italiani) ha presentato, nei giorni scorsi, i risultati della prima indagine su abusi, molestie e violenza di genere. Nel corso della riunione in cui è stato condiviso quanto emerso dallo studio, si è stabilito di affidare alla Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari, il coordinamento delle attività contro la violenza di genere negli Atenei italiani.

I risultati dell’indagine

Tale azione rientra nell’ambito della delega che era già stata assegnata alla professoressa Spatari (Politiche di genere, tema sul quale presiede anche un’apposita Commissione). Il monitoraggio disposto dalla CRUI ha evidenziato come, tra marzo e novembre 2024, siano stati segnalati nelle università italiane 243 casi. Un dato che testimonia la necessità di configurare ulteriori strumenti da mettere a disposizione delle comunità accademiche e di diffondere la cultura della lotta a qualsiasi forma di discriminazione. Proprio al Sud, tra l’altro, sembra esserci una maggiore ritrosia a denunciare questo tipo di episodi e, in tal senso, la scelta della professoressa Spatari assume un ulteriore significato. Già nel 2002 la prof.ssa Spatari era stata coordinatrice del gruppo di lavoro che ha esitato il “Codice di comportamento a tutela della dignità della persona nei luoghi di lavoro e studio” in vigore presso l’Ateneo di Messina. Tra gli effetti del Codice, l’introduzione della figura del Consulente di fiducia. L’Università di Messina, in quegli anni, era stata tra le prime Università italiane a dotarsene.

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