Passi in avanti significativi sul fronte della depurazione a Crotone, con l’obiettivo di superare la procedura d’infrazione comunitaria che grava sul Comune. È quanto emerso da un incontro tecnico-istituzionale svoltosi alla Cittadella Regionale sotto il coordinamento del sub-commissario Antonino Daffinà, impegnato sul fronte del piano nazionale per la depurazione.
Al centro del confronto, la definizione del cronoprogramma per l’adeguamento e il potenziamento dell’impianto consortile di “Passo Vecchio”, di proprietà Corap e situato nel territorio del capoluogo pitagorico.
Tutti al tavolo: Comune, Arrical, Sorical, Corap, Cogei
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti degli enti coinvolti, tra cui: Comune di Crotone; Arrical (Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria); Sorical; Cogei (gestore dell’impianto consortile); Corap (proprietario dell’infrastruttura). Insieme all’ufficio del sub-commissario Daffinà, i tecnici hanno analizzato le condizioni dell’impianto, lo stato di consistenza e i dati disponibili, per poi procedere con la stesura del documento strategico propedeutico alla progettazione.
Il cronoprogramma: tre tappe fondamentali
Il confronto ha permesso di definire tre tappe operative: entro giugno 2025: completamento del documento di indirizzo alla progettazione; fase successiva: affidamento dei servizi tecnici e professionali. Entro fine 2025: affidamento dei lavori veri e propri.
Si tratta, come ha spiegato Daffinà, di un percorso “non semplice ma non più rinviabile”, fondamentale per risolvere le criticità croniche del sistema depurativo crotonese, che riguarda sia le reti di trattamento che gli impianti di depurazione.
Un nuovo appuntamento è già stato fissato: il 29 aprile, quando i tecnici torneranno a riunirsi per approfondire aspetti progettuali specifici e valutare la nomina dei professionisti che si occuperanno della progettazione esecutiva. “Un cronoprogramma preciso – ha dichiarato Daffinà – per venire a capo di una situazione complessa, ma che non può più essere rimandata. Già entro fine anno potremmo vedere le prime risposte concrete”.
Obiettivo: cantierabilità entro l’anno
Secondo il sub-commissario, “fatto salvo ogni possibile imprevisto, il documento strategico sarà ultimato nei prossimi mesi, costituendo la base per tutte le successive decisioni”.
Il potenziamento dell’impianto di Passo Vecchio rappresenta una tappa cruciale per la salvaguardia ambientale del territorio crotonese e per il rientro dalla procedura d’infrazione europea in materia di trattamento delle acque reflue urbane.