La provola e il caciocavallo Silano sono tra i 100 migliori formaggi del mondo. È quanto emerge da una classifica di Taste Atlas, che ha messo al primo posto, come il migliore formaggio al mondo, il Parmigiano Reggiano. Al secondo posto, la mozzarella di bufala e sul gradino più basso, lo stracchino di Crescenza. Lo storico primato è, dunque, italiano. Nella classifica sono stati inseriti complessivamente ben 21 formaggi italiani, come Burrata (sesto), Grana Padano (undicesimo), Pecorino Romano (tredicesimo), pecorino Sardo (diciassettesimo), Pecorino Toscano (ventesimo) e molti altri. La provola, tipica della Calabria e della Campania, è al 35º posto, e il caciocavallo silano al 79º.
Risultato storico
Un risultato esaltante per la Calabria e per l’Italia: la Francia conta con 20 formaggi inseriti nella classifica, dove peraltro il migliore posizionamento è fatto registrare dal Saint-Andrè che si classifica al settimo posto. “La sfida tra Italia e Francia nella produzione di formaggi ha radici lontane, se lo stesso generale Charles De Gaulle si chiedeva come fosse possibile governare la Francia che ha più formaggi che giorni nel calendario”, afferma Coldiretti.
“Con gli ultimi riconoscimenti comunitari – continua la Coldiretti – l’Italia può infatti contare su ben 55 i formaggi a denominazione di origine protetta (Dop/Igp) italiani tutelati dall’Unione Europea che si aggiungono ai 524 formaggi realizzati secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, censiti a livello regionale.”
Crescono le esportazioni di formaggio
Le esportazioni di formaggio italiano sono cresciute del 15% in valore nei primi nove mesi dell’anno e si apprestano a superare il valore complessivo di un miliardo di euro per l’intero 2023. Ma l’Italia purtroppo vince anche nelle falsificazioni con Grana Padano e Parmigiano Reggiano che sono i formaggi più imitati nel mondo ma copiati sono anche il Pecorino, l’Asiago e il Gorgonzola.


