“Io credo che la giustizia amministrativa sia in buona salute in tutto il territorio nazionale e anche in Calabria. I risultati sono ottimi”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio di Stato, Luigi Maruotti, parlando con i giornalisti a Catanzaro in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar Calabria.
Crescono i contenziosi
“Il giudice amministrativo – ha spiegato Maruotti – è sempre il custode della legalità. Sotto questo profilo i cittadini si possono rivolgere serenamente al giudice amministrativo affinché ci sia la verifica della legittimità dei provvedimenti. In Calabria c’è il contenzioso un po’ in aumento, ma questo non è un segnale di per sé negativo: significa che i cittadini vogliono avere tutela e che quando ritengono di avere subito un’ingiustizia si rivolgono al giudice. Io ritengo molto fisiologico e positivo tutto questo. Significa che si ha fiducia nella giustizia. Il numero dei ricorsi in aumento non deve essere visto negativamente: significa che le persone intendono tutelare le proprie sfere giuridiche e economiche e che anche nel dubbio propongono un ricorso, che il ricorso poi sia respinto ci sta, nel senso che si verifica la legittimità del provvedimento. Di conseguenza – ha proseguito – c’è una dinamica fisiologica tra amministrazione e giudice. Le amministrazioni di solito emettono provvedimenti legittimi: quando sono illegittimi i cittadini ritengono di rivolgersi al giudice”.
Sofferenza di organico nella giustizia amministrativa
Della carenza degli organici nella giustizia amministrativa “me ne sono fatto carico personalmente in relazione all’esigenza di tutti i tribunali amministrativi regionali, non soltanto il Tar Calabria è in sofferenza, so che mancano 4 magistrati nell’organico e ciò nonostante comunque i risultati sono lusinghieri. Così il presidente del Consiglio di Stato, Luigi Maruotti, parlando con i giornalisti a Catanzaro in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar Calabria. Secondo Maruotti “bisogna accelerare le procedure dei concorsi e bisogna rivedere le piante organiche perché il numero dei ricorsi sul territorio nazionale è variegato e con una razionalizzazione credo che riusciremo. Al Consiglio di Presidenza, cioè il nostro organo di governo, cercheremo di far fronte a queste esigenze”.