8 Novembre 2025
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Calabria

Sesso on line con una dodicenne, in due rinviati a giudizio dal gup di Catanzaro

di Gabriella Passariello- In due avrebbero adescato una dodicenne con videochiamate a sfondo erotico, utilizzando messaggi su whatsapp e via messenger, con uno di loro si sarebbe andati ben oltre la conoscenza virtuale. Entrambi, anche se in tempi diversi, si sarebbero mostrati nudi davanti alla bambina, inducendola a fare sesso on line, a praticare reciprocamente lโ€™autoerotismo, commentando con loro gli atti sessuali appena compiuti e inviandosi foto hard. Il gup del Tribunale di Catanzaro Paola Ciriaco ha rinviato a giudizio V. Z., 42 anni di Catanzaro e N. A. D.L., 24 anni di Palermo, accusati di atti sessuali su minori per fatti che si sono verificati con il primo tra il 5 aprile 2017 e il 9 novembre dello stesso anno, mentre conย N. A. D. ย L.ย tra lโ€™1 settembre 2015 e il 9 novembre 2017. Il processo nei confronti di entrambi inizierร  il prossimo 22 settembre davanti ai giudici del Tribunale collegiale di Catanzaro, dove gli avvocati difensori Francesco Mancuso per N.A.D.L. e Piero Chiodo per V. Z. tenteranno di smontare le accuse.

Secondo le ipotesi della Procura, il 42enne avrebbe incontrato la ragazzina, facendola salire a bordo della sua auto per condurla in un posto appartato, dove avrebbe consumato con lei un rapporto orale. Una vicenda nata in un contesto di degrado familiare e sociale, dove viveva la ragazzina che oggi ha 17 anni. La minore, ospite di una comunitร  di recupero, avrebbe confidato la sua esperienza di sesso on line ad altre compagne, che a loro volta avrebbero avvisato la responsabile del centro. Una storia finita sotto la lente della Procura di Catanzaro, che ha proceduto nelle forme dellโ€™incidente probatorio per acquisire le dichiarazioni della ragazzina, ascoltata in modalitร  protetta.

Secondo le ipotesi della Procura, il 42enne avrebbe incontrato la ragazzina, facendola salire a bordo della sua auto per condurla in un posto appartato, dove avrebbe consumato con lei un rapporto orale. Una vicenda nata in un contesto di degrado familiare e sociale, dove viveva la ragazzina che oggi ha 17 anni. La minore, ospite di una comunitร  di recupero, avrebbe confidato la sua esperienza di sesso on line ad altre compagne, che a loro volta avrebbero avvisato la responsabile del centro. Una storia finita sotto la lente della Procura di Catanzaro, che ha proceduto nelle forme dellโ€™incidente probatorio per acquisire le dichiarazioni della ragazzina, ascoltata in modalitร  protetta.

โ€œIย giochi di ruoloโ€

La dodicenne, (parte civile al processo insieme alla madre ed entrambe rappresentate dallโ€™avvocato Magda Mellea), nellโ€™aula del Tribunale per i minorenni, in videoconferenza, aveva confermato, in fase di indagini, allโ€™allora gip Giacinta Santaniello i messaggi a contenuto erotico avvenuti con uno dei due indagati N. A. D. L., incluso lo scambio di foto di nudo via whatsapp e attraverso messenger. La ragazzina, inoltre, avrebbe riferito di giochi erotici intercorsi tra di loro, โ€œgiochi di ruoloโ€: quello tra lโ€™insegnante e lโ€™alunna, il medico e il paziente, dichiarando di aver cercato anche lei N. A. D. L. a cui inizialmente avrebbe detto di essere maggiorenne. Avrebbe invece smentito lโ€™ipotesi accusatoria, secondo cui lโ€™indagato avrebbe consumato un rapporto orale con lei: โ€œnon ho maiย praticato o visto praticare autoerotismoโ€.

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