Zagarise si conferma meta viva e attrattiva, in una primavera che profuma già d’estate. Il borgo della Presila catanzarese, immerso nella natura incontaminata del Parco della Sila, pullula di iniziative artistiche, culturali e naturalistiche che attirano visitatori da tutta la Calabria e non solo.
Un’opera che racconta
L’ultima novità è il murales “L’emigrante” dell’artista Monica Catalano, realizzato insieme a Vega e Cherubini nel cuore del paese. L’opera rappresenta un inno visivo alla contaminazione culturale, al viaggio, all’identità che si rinnova. Un’opera corale e intensa, carica di colore e di simboli.
Il commento del sindaco
“Volevamo qualcosa che celebrasse non solo la memoria dell’emigrazione, ma anche ciò che essa ha generato: scambio, contaminazione, ritorno” ha spiegato il sindaco Domenico Gallelli. “Dopo la scultura di Verrino, che mostrava l’amarezza della partenza, oggi con Catalano celebriamo la ricchezza del ritorno, dell’incontro, della trasformazione. Zagarise è un paese aperto, che ha saputo accogliere anche immigrati da altri Stati, oggi parte attiva della nostra comunità”.
Un paese che accoglie e crea
Il murales è stato reso possibile anche grazie alla disponibilità delle famiglie Talarico e Catizone, che hanno offerto le pareti, e al lavoro del responsabile comunale Aquilina Guerra, che ha seguito l’iter amministrativo. Un gesto collettivo che esprime il carattere partecipato e inclusivo della comunità zagaritana.
Verso l’estate dell’arte
Zagarise non si ferma: tra gli eventi più attesi, domenica 8 giugno andrà in scena “100 artisti per 100 passi di legalità”, con 133 artisti nel centro storico. Un appuntamento che conferma il paese come crocevia di arte, bellezza e impegno civile. Zagarise dipinge il futuro sui muri del presente, mescolando memoria e speranza in ogni pennellata. Dove c’era partenza, oggi c’è accoglienza, e una nuova storia da raccontare.