In fiamme l’auto dell’attivista Enzo Infantino, nativo di Palmi e da sempre impegnato come volontario in missioni umanitarie all’estero e nella difesa dei diritti umani.
“Mi sono battuto per tutta la vita per il riscatto delle classi subalterne – ha scritto Infantino sulla sua pagina Facebook – per i diritti dei popoli oppressi e degli esseri umani che fuggono da contesti di guerra e miseria. Ho difeso la mia terra dal cancro mafioso, dal malaffare e dalle ingiustizie, ed operato per ricordare vittime delle cosche come Rossella Casini. Ai criminali che sono abituati ad agire nel buio della notte rispondo con spirito sereno: non mi avete fatto niente”.
Laura Boldrini, deputata PD ed ex presidente della Camera, in merito all’incendio doloso che la scorsa notte ha distrutto l’auto e danneggiato il garage dell’abitazione, a Palmi, di Enzo Infantino ha dichiarato quanto segue: “Un atto criminale e vigliacco che sono sicura non fermerà l’impegno di Enzo Infantino e della fondazione, da lui presieduta, E’ stato il vento, legata alla grande esperienza di accoglienza di Riace e di Mimmo Lucano. Enzo ha dedicato e dedica la sua vita alla battaglia per i diritti umani, dai Balcani a Gaza, ed è stato ed è al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori sfruttati, delle migranti e dei migranti che hanno bisogno di accoglienza. Un impegno a cui si è sempre affiancato, soprattutto nel suo territorio, quello per la legalità e la giustizia. A lui tutta la mia solidarietà. Forza Enzo”.
Anche la Filt-Cgil Calabria esprime solidarietà e vicinanza ad Enzo Infantino per il vile attentato intimidatorio di cui è stato vittima. “Enzo Infantino -scrive in una nota il segretario regionale Nino Costantino – è da sempre impegnato nel volontariato e in missioni umanitarie, nelle iniziative contro la ndrangheta e per l’affermazione dei diritti di tutti. La Filt-Cgil Calabria è convinta che l’atto intimidatorio subito non scalfirà l’impegno e la determinazione di Enzo a cui rinnoviamo la nostra stima ed il nostro affetto”.
“Il vile atto intimidatorio subito da Enzo Infantino non può che trovarci al suo fianco nel rigettare e condannare con forza la violenza da lui subita. Colpire Enzo significa colpire il cuore delle battaglie per i diritti umani, un’azione brutale che ci vede al suo fianco nel moltiplicare gli sforzi per un mondo pacifico e multiculturale”. Così Rosario Zurzolo, presidente della Eurocoop Jungi Mundu, gestore del progetto di accoglienza a Camini (RC), esprime sdegno per l’attentato incendiario ai danni della sua auto subito da Enzo Infantino, attivista per i diritti umani, volontario in missioni umanitarie all’estero e referente per la Calabria di ReCoSol (rete dei comuni solidali) ed esprime solidarietà a nome della “Jungi Mundu”, dagli operatori ai beneficiari del progetto.
“Enzo è un punto di riferimento per tutti noi e un amico che abbiamo avuto il piacere di avere a Camini più volte per incontri e dibattiti – dice ancora Zurzolo –. Ora più che mai le battaglie per i diritti umani hanno bisogno di energie e noi siamo al fianco di Enzo Infantino, gesti inqualificabili come questo vanno rigettati al mittente, quello che vogliamo è un mondo in cui si vive in armonia, in cui la violenza non trova spazio. Enzo, siamo con te!”.