25 Giugno 2025
24.1 C
Calabria

Cocaina: le rotte del narcotraffico raccontate dai pentiti in aula a Vibo

Traffici fiorenti di cocaina dal Sud America, il trasporto via nave della droga occultato nei container con destinazione i porti di Gioia Tauro e Livorno ma anche altri scali europei, le figure dei broker della droga Vincenzo Barbieri, Domenico Campisi e Francesco Ventrici e i vari gruppi criminali che facevano affari con i narcos inondando di fiumi di polvere bianca il mercato vibonese, calabrese e nazionale. Cโ€™รจ questo e molto altro nelle dichiarazioni dei due pentiti vibonesi, Raffaele Moscato, ex componente dellโ€™ala armata dei Piscopisani, e Andrea Mantella, ex boss scissionista di Vibo Valentia, rilasciate allโ€™udienza odierna del processo โ€œAdelfiโ€ che si sta celebrando dinnanzi al Tribunale collegiale e che vede imputati ben 70 soggetti con lโ€™accusa di narcotraffico internazionale. Raffaele Moscato ha iniziato col raccontare le sue origini criminali e fare riferimento ad alcune delle figure preminenti del panorama vibonese della droga nonchรฉ di una parte delle persone coinvolte nel procedimento penale.

Le trasferte per โ€œcontrattareโ€ con i colombiani

Come Vincenzo Barbieri โ€œgrosso broker della droga che poi venne ucciso a San Calogeroโ€ che โ€œoperava insieme a Giuseppe Topia e Antonio Franzรจ soprannominato โ€œPlatinรฌโ€ perchรฉ giocava bene a calcioโ€. E sarebbe stato proprio questโ€™ultimo a riferire al pentito che โ€œinsieme a Topia era capo promotore del sodalizio e che partiva con lโ€™auto dirigendosi a Madrid da dove si spostava in aereo in Brasile per poi intraprendere un nuovo viaggio, sempre su un velivolo, verso la destinazione finale allo scopo di trattare la cocaina con i colombiani per conto di Barbieri. E prima di lui queste trasferte mi ha detto che le faceva Topiaโ€. Il pentito ha anche tratteggiato la figura di Giorgio Galiano, genero di Barbieri, identificandola come โ€œuno dei capi promotori che trattava con i colombiani e che poi, per come da imbasciata ricevuta in carcere, รจ stato affiliato nel penitenziario di Lanciano insieme ad Angelo Maioloโ€. Altro imputato sul quale si รจ soffermato Moscato รจ stato Antonio Della Rocca, alias โ€œSpilloโ€, che โ€œรจ cugino di Franzรจ il quale mi raccontรฒ del viaggio fatto col congiunto in Brasile e mi aggiunse che fu arrestato da innocente perchรฉ non aveva fatto nulla โ€œin quella trasferta anche se conosceva le finalitร  del viaggio riferite allโ€™acquisto di un carico di cocaina poi sequestrato a Livornoโ€.

I Mancuso investivano la maggior quota di denaro in cocaina

Proseguendo nel suo racconto, Moscato ha riferito che โ€œoltre ai piscopisani i gruppi che investivano nel narcotraffico erano tantissimi e andavano dai Mancuso, agli Accorinti, dai Fiarรจ agli Emanueleโ€; sui Mancuso ha specificato che erano quelli che immettevano le maggiori risorse, anzi โ€œorganizzavano proprio i traffici, tantโ€™รจ che si diceva che controllavano insieme ai Pesce e Piromalli il porto di Gioia Tauroโ€ e che Domenico Campisi e Vincenzo Barbieri โ€œgestivano per conto della famiglia di Limbadiโ€, aggiungendo che โ€œsu Roma, se la vedevano Pantaleone Mancuso alias โ€œlโ€™ingegnereโ€ con il figlio, mentre nel Vibonese cโ€™era lโ€™altro Pantaleone, detto โ€œScarpuniโ€, operando sia col gruppo di Barbieri che di Campisiโ€. Su Barbieri ha affermato che a questi โ€œad un certo punto non andava piรน dโ€™accordo con alcuni esponenti dei Mancuso e pertanto ci รจ arrivata da Sarino Battaglia lโ€™imbasciata di uccidere Francesco Ventrici, che era un broker che lui aveva โ€œcreatoโ€, solo che poi non se ne fece nulla. Questโ€™ultimo era in societร  con Barbieri che lโ€™aveva preso con sรฉ dopo averlo sottratto al giro dellโ€™usura. Una volta Franzรจ mi disse che avevano unโ€™azienda per occultare la cocaina nei carichi, affidandola a Pugliese, e dopo la sua morte si puntรฒ tutto su Barbieri il cui gruppo teneva i soldi in Calabria ma anche a Bologna e nelle varie banche, come a San Marino, oppure venivano messi nei bidoni sottoterraโ€.

โ€œCon gli stupefacenti sono diventati tutti milionariโ€

Con il traffico di stupefacenti sono diventati tutti milionari ha commentato il collaboratore a domanda del Pm Crea: โ€œFranzรจ si รจ costruito casa, Topia aveva conservato 2 milioni di euro, Galeano 4-5 milioni che erano di Barbieri dopo averli dissotterrati; ma tutti vivevano nel lusso, avevano orologi costosi, e alcune delle loro donne avevano preziosi anche di 40mila euro; oppure auto di decine di migliaia di euroโ€. A Barbieri โ€œpoi portavano costantemente somme di denaro, anche nellโ€™ordine di un milione di euro, a Bologna, e li trasportavano nascondendoli nei contenitori di caffรจ per superare i controlli della Finanzaโ€. A seguire รจ toccato ad Andrea Mantella rispondere alle domande del pm della Dda, Irene Crea. Lโ€™ex boss scissionista, dopo aver ricordato le sue origini criminali e i motivi della sua collaborazione con la giustizia, ha raccontato che tra il 2009 e il 2011 si occupava anchโ€™egli di traffici di droga e che oltre al suo gruppo โ€œin quel periodo operavano quello dei piscopisani, di Accorinti, con Giuseppe Topia, Filippo Paolรฌ, Antonio Franzรจ e altri di cui non ricordo ora i nomi. Ero a conoscenza di tali circostanze perchรฉ apprese per via diretta da Peppone Accorintiโ€. Ma il boss di Zungri era anche e soprattutto โ€œlegato con i due cugini Mancuso che erano contro la compagine di Mimmo Campisi e che sono stati loro ad ucciderlo (nel luglio del 2011 a Preitoni, ndr); sempre Accorinti โ€“ ha aggiunto Mantella โ€“ aveva tanti canali dai quali approvvigionarsi, faceva arrivare la droga nelle auto trasportate con le bisarche, e poi si riforniva da Mimmo Fuduli, dallo stesso Barbieri e da Ventriciโ€. Barbieri era โ€œbroker di riferimento dei Mancuso insieme a Campisi e questo me lo disse anche Saverio Razionale che, anche lui, commerciava lo stupefacente tantโ€™รจโ€. E anche per Mantella di soldi, queste persone ne avrebbero fatte a palate: โ€œI vari โ€œScarpuni, Accorinti, Razionale, Campisi e Barbieri avevano disponibilitร  economiche piรน della Banca dโ€™Italiaโ€. Successivamente, il pentito si รจ soffermato brevemente sui contatti allโ€™esterno del sodalizio che portarono โ€œalle uccisioni di Drommi, di quello che chiamavano โ€œU Galatrisiโ€ (verosimilmente Cosma Congiusti, ndr), di Barbieri e Campisi stesso dove la longa manus รจ stata quella dei due cugini Pantaleone Mancuso con la presenza di Accorintiโ€. Campisi, nello specifico, per come โ€œriferitomi da Battaglia e Scrugli โ€“ ha raccontato Mantella โ€“ fu ammazzato perchรฉ non ha voluto cedere ai Mancuso una partita di cocainaโ€. (f.p.)

Calabria 7 su WhatsApp

ARTICOLI CORRELATI

RUBRICHE

La sezione investigativa di C7. Una finestra sui casi piรน scottanti: dossier, reportage inediti, retroscena giudiziari sulla โ€˜ndrangheta e sul potere oscuro che muove la Calabria.

Approfondimento critico sulle problematiche calabresi, con denunce sociali, reportage dโ€™impatto e analisi autentiche di eventi.

Rubrica bisettimanale per semplificare concetti di finanza personale, orientando scelte consapevoli.

Analisi politica oggettiva di temi locali, regionali e globali, decodificando strategie, poteri e dinamiche complesse.

Questa sezione si occupa di analisi sul quadro politico regionale, con interviste ai protagonisti dellaย scenaย pubblica.

Racconti autentici di Calabria, tra tradizioni, personaggi, luoghi, eventi straordinari, per valorizzare cultura e resilienza del territorio.

Rubrica dove si analizzano le tecniche e strategie con focus su Cosenza e Catanzaro, scritta dallโ€™esperto Michele Marturano.