“Denunciare la gravità delle presunte azioni poste in essere nella giornata odierna,da una coordinatrice infermieristica del plesso ospedaliero Dulbecco,ex Pugliese Ciaccio di Catanzaro, a danno dell’intera organizzazione per il rinnovo della Rsu 2025”. E’ quanto afferma il Sì Cobas Calabria per bocca del coordinatore regionale Roberto Laudini
I fatti
“Stamani – aggiunge Sì Cobas – al quinto piano del plesso ospedaliero Dulbecco, ex Pugliese Ciaccio di Catanzaro, la coordinatrice infermieristica, si sarebbe scagliata inspiegabilmente verso una componente del seggio elettorale Rsu e senza spiegazione alcuna, avrebbe manomesso i cartelloni elettorali che rappresentano un documento ufficiale della consultazione, segnando a penna i nominativi di due candidati in un’altra lista (Cisl); l’azione si sarebbe concretizzata ponendo una croce sui nomi dei candidati, oltre al”sì” per indicare un consenso verso i candidati a lei graditi. Il cartellone elettorale, era posto all’ingresso del seggio organizzato nella sala multimediale del plesso ospedaliero, dove si stava svolgendo la prima giornata delle elezioni RSU 2025.
Un danno all’intera comunità
“Quanto anzidetto – dice ancora Sì Cobas – sarebbe avvenuto alla presenza di testimoni che hanno contattato il Presidente del seggio, subito intervenuto per sostituire il manifesto elettorale. Un danno quindi al materiale informativo pagato dall’Azienda, e quindi dall’intera comunità. Per l’accaduto, il Si Cobas ha immediatamente messo a conoscenza il direttore generale dell’Azienda Aou Dulbecco, il direttore sanitario e amministrativo.
Il rispetto delle regole come irrinunciabile valore del vivere civile
“Intendiamo mettere a conoscenza l’opinione pubblica – conclude Sì Cobas – , ma in special modo, vogliamo spezzare una lancia a favore di una grande organizzazione sindacale come la Cisl che di certo condannerà l’accaduto e prenderà le distanze, da azioni e soggetti che la squalificano. Nessun comportamento al di fuori delle regole che dettano la civile e democratica convivenza in tuttii luoghi di lavoro d’Italia non può essere tollerabile. Per quanto ci riguarda,continueremo a lavorare per difendere il diritto al lavoro tutelato, la dignità delle persone e il benessere della comunità. Valuteremo azioni conseguenti per ristabilire l’ordine violato e il normale svolgimento di una consultazione elettorale di alto valore sociale”.