“Sono passati tre anni dal 12 marzo 2022, giorno in cui mio fratello, Gianluca Bruzzese, insieme ad altri giovani volontari, stava lavorando per riparare il tetto della chiesa di Santa Maria degli Angeli di Stelletanone, frazione di Laureana di Borrello in provincia di Reggio Calabria. Nel corso dei lavori, รจ caduto riportando un grave trauma cranico. Da allora, la sua condizione รจ rimasta estremamente grave e ha bisogno di assistenza continua”. Esordisce cosรฌ Loredana Bruzzese, sorella del giovane volontario, nell’esprimere il suo disappunto.
“In questo lungo periodo di sofferenza – prosegue la donna – vogliamo ricordare che le responsabilitร di quanto accaduto non possono essere dimenticate. Gli uomini della diocesi, che avrebbero dovuto garantire condizioni di lavoro sicure, non hanno mai provveduto a che i ragazzi del volontariato fossero coperti da un’assicurazione adeguata. Nรฉ si sono premurati di assicurare loro le condizioni minime di sicurezza, previste peraltro dalla legge.
Il disinteresse
“Ciรฒ che fa ancora piรน male รจ che, dopo l’incidente – afferma Loredana Bruzzese – nessuna associazione legata alla chiesa si รจ mai interessata alle condizioni di salute di Gianluca, nรฉ ha offerto alcun supporto per le cure mediche di cui ha bisogno. A fronte della straordinaria generositร dimostrata dai cittadini laureanesi, che si sono attivati con raccolte fondi per garantire a Gianluca le prestazioni mediche necessarie, il silenzio e l’indifferenza da parte di chi avrebbe dovuto assumersi delle responsabilitร รจ assordante”.
“Oggi, con questa nota – chiosa – vogliamo ribadire che Gianluca non deve essere dimenticato e che chi ha permesso che lavorasse senza adeguate misure di sicurezza deve assumersi le proprie responsabilitร morali e materiali. Chiediamo che si apra una riflessione seria su quanto accaduto, affinchรฉ nessun altro giovane debba trovarsi nella stessa drammatica situazione. Gianluca merita giustizia, attenzione e dignitร . Non lasceremo che il suo sacrificio venga ignorato”.