13 Maggio 2025
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Calabria

Strattoni sul sagrato della chiesa, aggredito parroco nel Cosentino. Ha denunciato lo spaccio di stupefacenti

Episodio al termine della messa nella chiesa del Rosario a Bonifati. Numerosi i messaggi di solidarietà che stimgmatizzano l'episodio. Il religioso: "Preghiamo per le vulnerabilità che ci affliggono"

Poteva avere conseguenze più gravi l’aggressione ai danni del parroco di Bonifati, nel Cosentino. Accade dopo al termine della messa. Sul sagrato della chiesa del Rosario don Guido Quintieri viene avvicinato da un uomo. Da quanto appreso, il religioso sarebbe stato spintonato malamente. Sarebbero stati alcuni fedeli, accortisi di quanto stava accadendo, ad evitare il peggio.

Don Guido ai fedeli: “Non lasciamoci rubare la gioia”

“Cara comunità – si legge in una messaggio che il sacerdote ha inviato alla comunità religiosa – alla luce di quanto accaduto alla fine dell’Eucaristia, non lasciamoci rubare la gioia! Vi invito quindi a pregare oggi e lo faremo anche domenica prossima per questa persona e per le vulnerabilità che affliggono la nostra comunità, affinché il Signore possa guarire ogni ferita! Buona Misericordia a tutti!”.

Informati i carabinieri

Del fatto sono stati informati i carabinieri che hanno avviato le indagini. Nel frattempo, all’indirizzo del sacerdote sono stati inviati numerosi messaggi di solidarietà da parte di associazioni, cittadini, parrocchiani, in tutta l’area tirrenica Cosentina. In molti, oltre che vicinanza, esprimono condanna e stigmatizzano il gesto. Che, a quanto pare, sembrerebbe essere legata al monito contro lo spaccio di stupefacenti lanciato dal parroco durante la Settimana Santa appena passata.

La solidarietà della comunità diocesana e del vescovo mons. Stefano Rega

Il Vescovo della Diocesi, mons. Stefano Rega, a nome proprio e dei confratelli sacerdoti,
esprime piena solidarietà a don Guido e alla comunità parrocchiale, manifestando vicinanza e sostegno in questo momento di prova. Nel condannare fermamente ogni forma di violenza, mons. Rega richiama il valore irrinunciabile della pace e della concordia, ricordando che ogni gesto, ogni parola, ogni azione deve essere seminatrice di riconciliazione e di speranza. Il Vescovo invita a pregare anche per chi ha compiuto l’aggressione, riconoscendo in quel gesto un momento di profonda fragilità e bisogno di misericordia. “Continuiamo a camminare insieme come comunità che crede nella forza del Vangelo e nella luce della carità”, è l’invito di Mons. Rega.

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