17 Novembre 2025
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Calabria

Trent’anni dalla morte degli appuntati scelti Fava e Garofalo, la commemorazione nel Reggino (FOTO)

Era la notte del 18 gennaio 1994 quando, durante un servizio esterno, in prossimità del km 420 della A2 Salerno–Reggio Calabria, gli Appuntati Scelti Antonino Fava e Vincenzo Garofalo, effettivi all’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Palmi, insospettiti da un’auto, si avvicinarono per effettuare un controllo. Fu allora che dalla vettura vennero sparati numerosi colpi di arma da fuoco all’indirizzo dei militari che furono feriti mortalmente.
Le successive indagini consentirono di ricondurre l’agguato a una strategia criminale, propria delle cosche di ‘ndrangheta calabrese e di mafia siciliana, che negli anni ’90 fu particolarmente aggressiva nei confronti delle Istituzioni e dei loro rappresentanti.





La commemorazione

Oggi, nel 30° anniversario di quell’evento, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, alla presenza delle autorità civili, militari e giudiziarie assieme ai familiari delle vittime, hanno ricordato i loro colleghi caduti nel vile attentato.
La commemorazione ha avuto inizio a Palmi, presso la Concattedrale, con la messa in suffragio dei militari caduti, officiata dal Cappellano Militare, don Aldo Ripepi, per poi proseguire, con una deposizione di una corona d’alloro, presso l’area di sosta dell’autostrada prima dell’uscita di Scilla, ove fu perpetrato l’attentato e dove oggi si trova il monumento alla memoria dei 2 Carabinieri. I militari e i familiari non hanno mancato, anche quest’anno, di far sentire la loro presenza, a testimonianza dell’inscindibile vincolo che lega nel tempo i militari in servizio, i commilitoni caduti nell’adempimento del dovere e le famiglie che hanno perso i loro cari.

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