“Cutro Calabria Italia“, il toccante documentario diretto da Mimmo Calopresti, è tra i finalisti ai Nastri d’Argento 2025. Finanziato dalla Calabria Film Commission e prodotto da Alfamultimedia, il film è stato selezionato nella cinquina della sezione Cinema del Reale, un traguardo che testimonia la sua forza narrativa e il suo impatto emotivo. Il documentario di Calopresti si confronterà con opere di grande spessore come “Lirica Ucraina” di Francesca Mannocchi, “Nel nome del silenzio-La Chiesa e l’ombra della mafia” di Antonio Bellia, “Prima della fine-Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer” di Samuele Rossi e “Real” di Adele Tulli.
La cerimonia di premiazione si terrà il 10 marzo presso il Cinema Barberini di Roma, un evento molto atteso che celebrerà le eccellenze del cinema italiano.
Un racconto di dolore
Il film ripercorre la tragica notte del 26 febbraio 2023, quando un naufragio a Steccato di Cutro causò la morte di 91 migranti, tra cui 25 bambini. Attraverso una narrazione intensa e rispettosa, Mimmo Calopresti documenta le conseguenze del disastro e la straordinaria reazione della comunità calabrese, che si è mobilitata con generosità e spirito di solidarietà. Il regista ha saputo catturare il dolore e la dignità dei sopravvissuti, nonché l’impegno delle istituzioni e dei volontari che si sono prodigati per offrire aiuto e conforto.
Alto il nome del cinema calabrese
La candidatura ai Nastri d’Argento rappresenta un importante riconoscimento per il cinema calabrese e per la Calabria Film Commission, che ha sostenuto la realizzazione del documentario. “Cutro Calabria Italia” è un’opera che invita alla riflessione e alla memoria, un monito contro l’indifferenza e un omaggio alla forza della solidarietà umana.