Suonerà, appena 27enne, nell’orchestra di Dio. Le note del suo clarinetto risuonano, in queste ore di dolore, sul cielo di Pizzo. La cittadina turistica, di fronte a questa immane tragedia, è rimasta ammutolita. La morte di questa giovane musicista ha levato persino il respiro alla comunità.
La dolcezza e il talento di una famiglia di musicisti
Nei vicoli di Pizzo non si fa altro che parlare di Caterina Di Iorgi, la ragazza morta a causa di una gravissima patologia. La 27enne si è spenta nel giro di pochi mesi. “La patologia – ha raccontato il suo professore di musica Diego Ventura – l’ha consumata in pochissimo tempo. Era una ragazza meravigliosa, viveva per la sua famiglia e per la musica che amava fin da bambina”.
Caterina era una clarinettista di grande successo. La sua è una famiglia di fini musicisti: i suoi tre fratelli suonano tromba, pianoforte e clarinetto.
Il dolore che ha spento una città
Appena si è sparsa la voce dell’improvviso decesso, Pizzo è sprofondata nel dolore. La comunità è letteralmente sconvolta per la scomparsa di una ragazza che sarà ricordata per la sua dolcezza e per l’amore incontenibile verso il suo strumento. La giovane musicista si è spenta poche ore fa.
L’annuncio e il cordoglio sui social
La triste notizia, apparsa sul gruppo social di Danilo Zimmatore “Pizzo c’è ma anche il resto”, ha suscitato grande commozione tra amici e concittadini.
Caterina era una musicista affermata, aveva frequentato il Conservatorio Fausto Torrefranca di Vibo Valentia.
Un pensiero per Caterina: le parole di Alda Merini
Cara Caterina,
“C’è un regno tutto tuo che abito la notte,
e le donne che stanno lì con te son tante, amica mia, sono enigmi di dolore che noi uomini non scioglieremo mai.
Come bruciano le lacrime, come sembrano infinite,
nessuno vede le ferite che portate dentro voi.
Nella pioggia di Dio qualche volta si annega
ma si puliscono i ricordi prima che sia troppo tardi.
Guarda il sole quando scende ed accende d’oro e porpora il mare,
lo splendore è in voi, non svanisce mai,
perché sapete che può ritornare il sole…”
I versi struggenti della poetessa Alda Merini sembrano descrivere perfettamente il dolore di questo momento. E speriamo diano un minimo di sollievo a Papà Emanuele e Mamma Carmela, piegati da un dolore inconsolabile.
Un’orchestra di angeli per Caterina
Il nostro pensiero va a loro e agli altri tre fratelli di Caterina, che continueranno, nelle orchestre di tutto il mondo, a suonare anche per lei.
Note di speranza che si spera possano alleviare, almeno un po’, il dolore per questa grave perdita.