L’ombra della cosiddetta “incertezza Trump” continua a influenzare il commercio internazionale, mettendo in difficoltà i mercati dell’export degli Stati membri dell’Unione Europea.
Le ipotesi di un inasprimento dei dazi sulle esportazioni verso gli Stati Uniti generano timori tra le imprese, costrette a rivedere strategie e rotte commerciali.
Nonostante il contesto incerto, la Calabria registra una dinamica commerciale sorprendentemente positiva. Nei primi sei mesi del 2024, le esportazioni regionali hanno segnato un incremento del 18%, raggiungendo un valore complessivo di 510 milioni di euro.
Un dato che testimonia la vitalità del tessuto imprenditoriale locale e la capacità delle imprese calabresi di trovare sbocchi commerciali anche in tempi difficili.
L’Asia traina le esportazioni calabresi
Il vero boom dell’export calabrese si registra verso le economie più dinamiche dell’Asia, con un aumento impressionante del 105,1%.
Questa crescita dimostra la volontà del Made in Calabria di diversificare le destinazioni delle proprie esportazioni, puntando su mercati emergenti e in forte espansione.
I rapporti con gli USA e il peso dei dazi
Ma quale impatto potrebbero avere le misure protezionistiche di Donald Trump?
Secondo un’analisi di Bankitalia, le esportazioni verso gli Stati Uniti hanno generato un valore di 37 milioni di euro, pari al 7,2% del totale regionale.
Un dato significativo, ma che suggerisce che l’economia calabrese non dipenda esclusivamente dagli scambi con il mercato americano.
Ma se i dazi di Trump creano qualche incertezza, i veri timori sembrano concentrarsi altrove. L’impressione generale è che l’economia italiana guardi con maggiore apprensione alla situazione della Germania, principale partner commerciale europeo, piuttosto che alle politiche commerciali statunitensi.
Le imprese calabresi tra prudenza e strategia
Il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, segue con attenzione l’evolversi della situazione.
La sua posizione è di preoccupata prudenza, consapevole delle possibili ripercussioni ma fiducioso nella capacità delle imprese calabresi di reagire con strategie mirate e nuove opportunità di mercato.