La Fiera di San Giuseppe, uno degli eventi più attesi nella città di Cosenza, vanta una lunga storia che dura ormai da circa 790 anni. Questo evento, che ha sempre rappresentato un’importante occasione di incontro per la comunità locale, si trova quest’anno ad affrontare una crisi inaspettata che potrebbe compromettere il suo futuro.
L’aumento dei prezzi e il cambio di location
Quest’anno, infatti, la comunità di Cosenza si trova a dover fare i conti con un aumento dei prezzi per le postazioni degli espositori e con un drastico cambiamento della location per alcuni dei tradizionali stand, in particolare per quelli di vimini, piante e terracotta. Una decisione che ha suscitato non poche polemiche e malcontento tra i commercianti locali.
Secondo Antonio Falbo, vice-presidente di Confapi Calabria, queste modifiche potrebbero minare la partecipazione di molti piccoli imprenditori che, da anni, vedono nella fiera un’importante vetrina per i propri prodotti.
Le lamentele degli artigiani ed espositori
La nuova politica del Comune di Cosenza ha suscitato le forti lamentele degli artigiani e degli espositori locali.
Giuseppe Ligato, storico maestro della terracotta, ha dichiarato: “Con i nuovi prezzi, non riesco a coprire nemmeno le spese di gestione, mentre la nuova postazione che mi è stata assegnata è in una zona completamente fuori dal centro”.
Un parere che sembra rappresentare il sentimento comune tra i commercianti, che vedono il cambiamento come un peso più che un’opportunità.
Preoccupazioni per la nuova location
Oltre all’aumento dei costi, il trasferimento delle bancarelle in una nuova area ha suscitato altre preoccupazioni. La nuova location potrebbe infatti ridurre l’afflusso di visitatori, con un impatto diretto sulle vendite.
Secondo quanto affermano alcuni commercianti: “La fiera è sempre stata nel centro della città, dove la gente passava e si fermava a curiosare. Ora, con il cambiamento, si teme che molti non verranno nemmeno a sapere che la fiera c’è”.
Le difficoltà economiche legate ai nuovi costi, unite alla preoccupazione per il ridotto afflusso di pubblico, stanno portando molti a riconsiderare la propria partecipazione.
Un futuro incerto per la fiera
Con la crescente delusione tra gli espositori, la fiera di quest’anno rischia di essere molto diversa da quelle degli anni passati. Diversi commercianti hanno già annunciato che non parteciperanno, lasciando un vuoto che potrebbe rivelarsi difficile da colmare.
La città di Cosenza si trova ora di fronte a un bivio: da un lato, c’è il desiderio di mantenere viva una tradizione storica e amata dalla comunità; dall’altro, le sfide economiche e logistiche imposte dalle nuove decisioni del Comune potrebbero compromettere l’esito dell’evento.
Il sostegno di Confapi Calabria
In questo scenario di incertezze, Confapi Calabria ha espresso il proprio sostegno ai commercianti locali, chiedendo una rivalutazione delle decisioni prese dall’amministrazione comunale.
L’associazione auspica che si possa trovare una soluzione che consenta alla fiera di San Giuseppe di continuare a essere un importante momento di incontro e celebrazione per tutta la comunità di Cosenza. Il futuro dell’evento resta dunque appeso a una possibile apertura al dialogo tra commercianti e amministrazione comunale.