16 Maggio 2025
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Calabria

Il futuro ai giovani, Coldiretti all’Ue: “I fondi della Pac solo ai veri agricoltori”

Enrico Parisi, delegato nazionale di Coldiretti Giovani, ribadisce a Bruxelles la necessità di favorire il ricambio generazionale e garantire la sovranità alimentare in Europa

“I fondi della Politica agricola comune (Pac) devono andare esclusivamente ai veri agricoltori.” È il messaggio chiaro e diretto lanciato da Enrico Parisi, delegato nazionale di Coldiretti Giovani e presidente di Coldiretti Calabria, durante l’incontro a Bruxelles con il Commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, Christophe Hansen.
L’evento, promosso dal Consiglio europeo dei giovani agricoltori (Ceja), ha visto anche la presenza della delegata italiana Anna Maria Mantovani.

Ridefinire il concetto di agricoltore attivo

Parisi ha sottolineato la necessità di ridefinire a livello comunitario il concetto di agricoltore attivo, oggi troppo generico e distante dal modello italiano.
“È fondamentale individuare chi lavora e vive davvero di agricoltura – ha dichiarato – affinché i finanziamenti siano destinati a chi contribuisce concretamente alla produzione alimentare e alla sovranità alimentare dell’UE.”

Giovani agricoltori e innovazione

Il futuro dell’agricoltura europea passa attraverso la valorizzazione della voglia di terra delle nuove generazioni e la modernizzazione del settore. Attualmente in Italia si contano 52 mila imprenditori agricoli under 35, di cui 4.800 in Calabria.
Questi giovani si distinguono per l’approccio multifunzionale e innovativo, affiancando alla produzione agricola attività come agriturismo, trasformazione, vendita diretta e fattorie didattiche. Inoltre, investono sempre più nella formazione e nell’agricoltura biologica, con il 36,3% della superficie coltivata a bio nel Sud Italia.

Burocrazia, etichettatura e lotta alle pratiche sleali

Parisi ha poi ribadito al commissario Hansen l’urgenza di “semplificare la burocrazia, che soffoca il settore, e di incentivare innovazione e tecnologia“. E ha accolto positivamente il cambio di passo annunciato dalla Commissione europea dopo le manifestazioni di Coldiretti a Bruxelles, su temi cruciali come: obbligo dell’origine in etichetta, lotta alle pratiche sleali, preoccupazioni per il consumo di cibi ultraformulati.
Secondo Parisi, “è fondamentale abbandonare l’impostazione ideologica del precedente esecutivo europeo per adottare politiche concrete a sostegno del settore agricolo”.

Un Osservatorio per i terreni agricoli

Una risposta importante alle richieste di Coldiretti è arrivata con l’annuncio della creazione di un Osservatorio per i terreni agricoli. Questo organismo avrà l’obiettivo di: rendere la terra disponibile ai giovani agricoltori, contrastare il consumo di suolo e la cementificazione.
Si tratta di una storica battaglia di Coldiretti Giovani, che da anni si batte per la tutela dei terreni agricoli in Italia.

Gestione delle risorse idriche e bilancio Pac

Enrico Parisi, infine, ha sottolineato l’importanza della gestione delle risorse idriche per evitare lo spopolamento delle aree rurali e la loro progressiva desertificazione.
Tuttavia, ha avvertito che ogni sforzo per il ricambio generazionale rischia di fallire senza una garanzia di autonomia del bilancio Pac. “Senza fondi adeguati, ogni obiettivo in questa direzione sarà irraggiungibile”, ha concluso.

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