La nuova ondata di maltempo che sta colpendo la Calabria, tra scuole chiuse e disagi diffusi, riporta l’attenzione su un tema cruciale: la sicurezza e la tutela dei lavoratori del terziario, del commercio e dei servizi. Per la Filcams Cgil Calabria, non è più possibile affrontare ogni allerta come un caso isolato. I fenomeni climatici estremi sono ormai una realtà costante e le loro ripercussioni sociali ed economiche gravano soprattutto sulle categorie più fragili — lavoratrici delle mense scolastiche, addetti alle pulizie, commesse, vigilanti e operatori turistici — spesso costretti a scegliere tra lavoro e cura familiare.
Valentino (Filcams Cgil): “Il peso delle emergenze non può ricadere sempre sui lavoratori”
“Ogni chiusura delle scuole si traduce in una perdita di reddito e in un disagio enorme per migliaia di famiglie. Non è accettabile che il peso di queste decisioni ricada sempre su chi lavora nei servizi essenziali”, ha dichiarato Giuseppe Valentino, segretario generale della Filcams Cgil Calabria.
La richiesta del sindacato: nuove regole e maggiori garanzie
La Filcams Cgil Calabria invita istituzioni e associazioni datoriali ad avviare un confronto urgente per colmare le lacune normative che penalizzano i lavoratori del settore. Il sindacato sottolinea la necessità di aggiornare la legge regionale sul commercio, ormai datata, introducendo strumenti di tutela e conciliazione efficaci in caso di emergenze meteo o calamità naturali. Allo stesso tempo, chiede di regolamentare in modo uniforme il lavoro agile e le assenze giustificate durante le allerte, così da evitare soluzioni arbitrarie o penalizzanti. Infine, la Filcams insiste sull’importanza di garantire la piena retribuzione ai lavoratori impiegati negli appalti scolastici e pubblici, come mense e pulizie, nei giorni in cui il servizio viene sospeso a causa del maltempo.
“Serve una risposta strutturale, non emergenziale”
“Serve una risposta strutturale, non una gestione occasionale delle crisi. Il clima cambia e le leggi devono adattarsi. È tempo che istituzioni e parti sociali si assumano la responsabilità di costruire soluzioni concrete per la sicurezza e la dignità del lavoro”, conclude la Filcams Cgil Calabria.


