Si è conclusa con l’assoluzione di tutti gli imputati la vicenda giudiziaria che vedeva coinvolti sei persone residenti a Fabrizia, nel Vibonese, accusati di concorso in furto aggravato di legna e danneggiamento aggravato. Il Tribunale monocratico di Vibo Valentia, nella persona del giudice Maria Luppino, ha accolto la richiesta di assoluzione avanzata anche dal pubblico ministero, che aveva evidenziato la mancanza di querela e, in via subordinata, chiesto l’assoluzione degli imputati.
Gli imputati
La sentenza ha posto fine al procedimento che vedeva coinvolti Cosimo Montagnese (41 anni), Giuseppe Montagnese (39 anni), Antonio Nesci (43 anni), Nicola Ienco (42 anni), Fernando Demasi (53 anni) e Luciano Daniele (41 anni), tutti di Fabrizia e difesi dall’avvocato Giuseppe Aloi.
Le indagini
Le indagini erano scaturite dall’intervento dei carabinieri di Serra San Bruno, con il supporto del Gruppo carabinieri Forestali di Vibo, che avevano denunciato i sei per aver abbattuto alberi in un’area sottoposta a vincolo. Nonostante gli imputati avessero esibito autorizzazioni per il taglio di alcune aree boschive, i militari avevano accertato che gli alberi abbattuti, in un’area di circa 13 ettari situata in contrada “Casetta” nel Comune di Fabrizia, non erano stati preventivamente segnati e non rientravano nei lotti autorizzati. Complessivamente, erano stati scoperti circa 50 alberi di faggio abbattuti senza preventiva segnalazione.
La sentenza
Il tribunale di Vibo Valentia ha quindi pronunciato la sentenza di assoluzione, accogliendo la richiesta del pubblico ministero e ponendo fine alla vicenda giudiziaria.