19 Maggio 2025
14.6 C
Calabria

La Cassazione: “Anche se si è parenti favorire un latitante è sempre reato”

Nel processo abbreviato scaturito dall'operazione "Defender" la sesta sezione penale condanna i familiari che hanno aiutato e favorito la latitanza di Giuseppe Pelle (cl. 1960), alias “Gambazza

Una sentenza destinata a fare “giurisprudenza” quella sesta sezione penale della Cassazione che, nelle motivazioni della loro decisione nel processo abbreviato scaturito dall’operazione “Defender” definito reato il favoreggiamento di un latitante anche in caso si sia parenti del ricercato. A riferirlo è la Gazzetta del Sud

L’operazione aveva coinvolto persone indagate per i reati di procurata inosservanza di pena e favoreggiamento personale, aggravati dalla circostanza mafiosa, in particolare, di aver favorito e coperto la latitanza di Giuseppe Pelle (cl. 1960), alias “Gambazza”, arrestato il 6 aprile 2018 a Condofuri dagli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato.

Il 22 settembre 2023 la Corte d’Appello di Reggio Calabria ha confermato le pene inflitti in primo grado dal Gup del Tribunale reggino condannando, per il reato di procurata inosservanza di pena, a 2 anni Giuseppe Barbaro e Marianna Barbaro, a 2 anni e 3 mesi Giuseppe Morabito (condannato anche per favoreggiamento personale), a 2 anni e 8 mesi Antonio Pelle e a 2 anni e 5 mesi Francesco Pelle.

Il dispositivo

“Nel caso in cui la condotta si traduce in un aiuto idoneo a conseguire l’effetto di sottrarre taluno all’esecuzione della pena, dall’adempimento di doveri di solidarietà umana, nascenti da rapporti di parentela e di coniugio o da altri legami socialmente rilevanti, non può derivare esclusione della punibilità. Il giudice d’appello si è attenuto puntualmente a tali principi di diritto e ha dato conto del contributo causale offerto da ciascuno degli imputati al raggiungimento del risultato perseguito, consistito nell’aiutare il latitante a sottrarsi all’esecuzione della pena“.

Calabria 7 su WhatsApp

ARTICOLI CORRELATI

RUBRICHE

La sezione investigativa di C7. Una finestra sui casi più scottanti: dossier, reportage inediti, retroscena giudiziari sulla ‘ndrangheta e sul potere oscuro che muove la Calabria.

Approfondimento critico sulle problematiche calabresi, con denunce sociali, reportage d’impatto e analisi autentiche di eventi.

Rubrica bisettimanale per semplificare concetti di finanza personale, orientando scelte consapevoli.

Analisi politica oggettiva di temi locali, regionali e globali, decodificando strategie, poteri e dinamiche complesse.

Questa sezione si occupa di analisi sul quadro politico regionale, con interviste ai protagonisti della scena pubblica.

Racconti autentici di Calabria, tra tradizioni, personaggi, luoghi, eventi straordinari, per valorizzare cultura e resilienza del territorio.

Rubrica dove si analizzano le tecniche e strategie con focus su Cosenza e Catanzaro, scritta dall’esperto Michele Marturano.