Sono pensati le richieste di condanna avanzate nei confronti degli imputati di “Inter Nos”, l’indagine coordinata dalla Dda e condotta dagli investigatori della Guardia di Finanza di Reggio in sinergia con i colleghi dello Scico e del Gico di Roma che accese i riflettori sul presunto del malaffare all’interno degli uffici amministrativi dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio.
I Pubblici ministeri Giulia Scavello e Marika Mastrapasqua hanno chiesto un’unica assoluzione – Salvatore Idà – e dopo aver escluso l’aggravante mafiosa, il “non doversi procedere” per intervenuta prescrizione nei confronti dell’ex direttore generale dell’Asp Rosanna Squillacioti, l’ex commissario Francesco Sarica e la dirigente dell’ufficio Programmazione e Bilancio dell’Azienda Angela Minniti.
Le pene richieste
La Procura ha chiesto 6 anni di reclusione per l’ex consigliere regionale della Calabria, Nicola Paris, accusato di corruzione. Le altre richieste di condanna: Antonino Chilà, 20 anni e mezzo; Domenico Chila, 19 anni; Giovanni Lauro, 17 anni e mezzo; Francesco Macheda, 14 anni; Angelo Zaccuri, 14 anni; Bruno Martorano, 13 anni; Gianluca Valente 13 anni; Sergio Piccolo, 13 anni; Nicola Calabrò, 13 anni, Lorenzo Delfino, 13 anni; Antonio Costantino, 12 anni; Filomena Ambrogio, 10 anni e 10 mesi.