Assolto perché incapace di intendere e di volere al momento del fatto: è questa la sentenza sentenza emessa al termine del rito abbreviato dal gup di Reggio Calabria Sabato Abagnale nei confronti di un 49enne del posto.
La ricostruzione del fatto
L’uomo era accusato di violenza sessuale su minore. Lo ha fatto sapere il legale dell’imputato, l’avvocato Marco Ielo. Il fatto risalirebbe a novembre dello scorso anno: l’uomo venne fermato e arrestato dai carabinieri a Bagnara Calabra. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, il 49enne avrebbe avvicinato una 16enne mentre percorreva Viale delle Rimembranze, una delle arterie principali del paese, frequentata soprattutto negli orari scolastici, che si stava recando a scuola.
La richiesta della perizia psichiatrica
L’uomo l’avrebbe trattenuta e avrebbe compiuto atti a sfondo sessuale. La scena sarebbe stata notata dai carabinieri di una pattuglia impegnati in un normale controllo del territorio che erano intervenuti. Nei confronti dell’uomo è stato disposto il giudizio immediato come chiesto dalla Procura. Il difensore Marco Ielo, del foro di Reggio Calabria, ha chiesto il rito abbreviato condizionato all’espletamento di una perizia psichiatrica per la necessità di accertare la capacità di intendere e di volere al momento del fatto. La perizia del consulente nominato dal Tribunale e con la partecipazione della consulente di parte Doriana Chirico, riferisce l’avvocato Ielo, «ha concluso per la totale incapacità di intendere e di volere, confermando la tesi difensiva».
La non imputabilità
Il Gup, quindi, a conclusione del giudizio abbreviato, ha assolto l’imputato ritenendolo non imputabile e ha contestualmente applicato nei suoi confronti la misura di sicurezza del ricovero in Rems con verifica periodica.