La Corte di Cassazione, con sentenza del 24 gennaio 2025, ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna contro l’ex sindaco di Vibo Valentia, Michele Montagnese, nel contesto del procedimento penale Why Not. La decisione pone fine a un lungo e travagliato percorso giudiziario.
Il caso
Montagnese era stato accusato di abuso d’ufficio in qualitร di componente del Collegio sindacale di Fincalabra, in relazione a un finanziamento concesso alla societร Tesi. Nonostante la Corte d’Appello di Catanzaro avesse dichiarato la prescrizione del reato, le statuizioni civili di condanna erano state mantenute.
L’errore
La sentenza d’appello non era mai stata notificata, e il suo passaggio in giudicato era stato erroneamente dichiarato, innescando una serie di procedimenti civili con richieste di risarcimento danni per oltre 4 milioni di euro. Montagnese, che si รจ sempre proclamato innocente, ha presentato ricorso in Cassazione. Dopo quasi 12 anni, la Cassazione ha accolto il ricorso, annullando la sentenza e revocando le statuizioni civili. Di conseguenza, anche i procedimenti civili pendenti contro Montagnese sono destinati a concludersi.
La gratitudine
“Esprimo la mia profonda gratitudine agli avvocati Bruno Ganino e Raffaele Carullo, la cui dedizione e professionalitร hanno permesso di far emergere la veritร ” ha dichiarato Montagnese. “Un ringraziamento speciale va alla mia famiglia, che ha sopportato con dignitร questa difficile prova”. La sentenza della Cassazione solleva interrogativi sulle spese legali sostenute da Fincalabra nei procedimenti penali e civili. Inoltre, rimane aperta la questione dei finanziamenti non riscossi dalla societร .