Il Tribunale penale di Cassino ha assolto Michele Lo Bianco dai reati di tentato omicidio, minacce aggravate, atti persecutori aggravati (con la recidiva infraquinquiennale) nei confronti della sua ex di Minturno, perchรฉ โil fatto non sussisteโ. Lo Bianco, alias โsatizzuโ nipote del boss defunto Carmelo, ritenuto vicino all’omonimo clan di Vibo Valentia, era stato destinatario anche di un provvedimento cautelare di divieto di avvicinamento alla vittima, prima di essere imputato delle condotte a lui ascritte.
Il pm, a termine della sua requisitoria aveva chiesto 13 anni di reclusione, ma sono prevalse le articolate e minuziose questioni giuridiche devolute dalla difesa, rappresentata dal penalista avvocato Massimo Viscusi, del Foro di Benevento.
Minaccia e tenta di uccidere l’ex fidanzata: assolto vibonese vicino al clan Lo Bianco
Il Tribunale penale di Cassino ha assolto Michele Lo Bianco, nipote del boss Carmelo, perchรฉ il "fatto non sussiste". Il pubblico ministero aveva chiesto tredici anni di reclusione



