Klaus Davi si è recato a Soriano Calabro, in provincia di Vibo Valentia, per approfondire la vicenda che lega le curve ultrà di Inter e Milan all’omicidio di Vittorio Boiocchi, storico capo ultrà nerazzurro assassinato a Milano. In particolare, il giornalista ha voluto verificare sul campo la credibilità delle dichiarazioni rese da Andrea Beretta, ritenuto una delle fonti principali sull’accaduto. Come ha raccontato in un video su Facebook, Davi spiega: “Siamo a Soriano Calabro, diciamo che la vicenda delle curve Milan-Inter in grossa parte si gioca anche qui”.
I presunti killer e i legami con Soriano
Due dei principali sospettati, Pietro Simoncini e Daniel D’Alessandro, sarebbero originari proprio di queste zone. Da qui la domanda cruciale che guida l’inchiesta di Davi: le ‘ndrine locali erano informate di quanto stava accadendo? Possibile che un delitto così eclatante sia stato organizzato senza il consenso o almeno la consapevolezza dell’ambiente criminale di riferimento? “Il punto chiave è se qui l’ambiente ‘ndranghettista sapeva dell’attentato”, sottolinea Davi, “che due persone venivano da queste zone”.
Il viaggio tra le famiglie di Soriano
Durante la sua permanenza a Soriano, Davi ha incontrato alcune famiglie del paese. “Siamo andati anche a casa degli Emanuele, dei Monardo, degli Ida”, racconta. Il clima è apparso chiuso ed ermetico, ma non privo di segnali: “Abbiamo raccolto un po’ di inside”, afferma, spiegando di aver ascoltato umori e indiscrezioni su cosa si stia realmente macinando a Milano e su come potrebbero evolvere i destini giudiziari di Simoncini e D’Alessandro. Soprattutto sul secondo, sottolinea, ci sarebbe “una chiara idea di come evolveranno i fatti”.
Le contraddizioni nelle versioni di Beretta
Klaus Davi esprime più di una perplessità sulle dichiarazioni di Andrea Beretta, considerate poco convincenti dagli stessi ambienti locali. “Molte cose che dice Beretta non tornano”, osserva, evidenziando che “nessuno crede alla versione di Beretta qua”. Particolare scetticismo circonda anche la cifra che sarebbe stata stanziata per organizzare l’omicidio di Boiocchi. “Molti dubbi sulla cifra stanziata”, ribadisce il giornalista.
Il ruolo di Marco Ferdico sotto la lente
Un altro snodo emerso è il presunto ruolo di Marco Ferdico, imprenditore legato agli ambienti delle curve. Sarebbe stato davvero lui, come ipotizzato, a organizzare l’omicidio scegliendo i killer a Soriano? La domanda resta aperta: “Molti dubbi su tante cose che ha detto Ferdico”, osserva Davi, mantenendo un approccio prudente e basato su riscontri da approfondire.
Un’indagine che parte da Soriano
La conclusione è netta: per capire davvero cosa è accaduto tra le curve di Milano bisogna partire da questo piccolo centro della Calabria. “I giochi si fanno qua”, dichiara Klaus Davi, consapevole che tra i vicoli chiusi di Soriano Calabro si nasconde forse la chiave di uno dei misteri più oscuri degli ultimi anni.
