Il Tribunale penale di Reggio Calabria ha assolto il Consigliere Metropolitano Antonino Castorina dall’accusa di tentata concussione, riconoscendo la totale estraneità dell’esponente politico ai fatti contestati.
L’accusa e il processo
Castorina era accusato di aver abusato della sua qualifica di pubblico ufficiale e di consigliere con delega al Bilancio della Città Metropolitana, minacciando, secondo l’impostazione accusatoria, l’azienda A.SE S.p.a (AVR) per ottenere vantaggi in materia di assunzioni e agevolazioni. L’inchiesta ipotizzava presunte pressioni sui dirigenti e amministratori della società, tra cui l’amministratore e il responsabile regionale.
Difesa e assoluzione
La difesa, guidata dagli avvocati Natale Polimeni e Vittorio Manes, ha evidenziato la mancanza di prove: “Non è stata fornita alcuna prova di minacce, né esplicite né larvate. Nessun incontro con i vertici di AVR è mai avvenuto, nessuna richiesta è stata avanzata e non vi era alcun potere di modificare lo stanziamento dei fondi”, si legge in una nota diffusa dai legali. Il Tribunale, presieduto dalla dottoressa Silvia Capone, ha confermato che il teorema accusatorio non ha trovato riscontri concreti negli atti e negli elementi del procedimento.
Reazioni della difesa
Gli avvocati hanno espresso soddisfazione per il verdetto: “Questa assoluzione con formula piena ristabilisce la verità e dimostra la debolezza intrinseca delle accuse mosse contro il nostro assistito”, sottolineano Polimeni e Manes.



