Il personale della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, in collaborazione con la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, ha condotto unโimportante operazione di contrasto alla pesca illegale, dimostrando lโefficacia della sinergia tra le istituzioni nel garantire la tutela delle risorse ittiche e il rispetto della normativa vigente.
Pescatori sorpresi in attivitร da pesca non consentita
Lโoperazione, che ha avuto luogo sia via mare con la motovedetta CP 827 della Guardia Costiera di Gioia Tauro, sia via terra con una squadra della Guardia di Finanza e una della Capitaneria, ha portato allโindividuazione di unโunitร da diporto intenta a praticare attivitร di pesca non consentita a pochi metri dalla riva. I pescatori sono stati sorpresi mentre utilizzavano una rete tipo tremaglio lunga circa 900 metri, attrezzo vietato per la pesca sportiva. In esito allโoperazione รจ stata contestata ai trasgressori la detenzione e lโutilizzo dellโattrezzo da pesca non consentito che conseguentemente รจ stato sequestrato. Il pescato, in un gesto di solidarietร , รจ stato donato alla locale Caritas, contribuendo cosรฌ anche a unโiniziativa di sostegno alla comunitร .
Controlli anche nei prossimi giorni
Questo risultato evidenzia lโimportanza della vigilanza e del controllo delle attivitร di pesca, fondamentali per la salvaguardia delle risorse ittiche e per garantire la sostenibilitร dellโambiente marino. Le istituzioni coinvolte ribadiscono il loro impegno nel proseguire i controlli nei prossimi giorni, per garantire il rispetto della normativa di settore e combattere comportamenti illeciti che minacciano lโequilibrio degli ecosistemi marini. La Capitaneria di Porto di Gioia Tauro e la Guardia di Finanza continueranno a lavorare insieme per tutelare il patrimonio ittico e promuovere una pesca sostenibile, nel rispetto della legge e a beneficio dellโintera comunitร .