Il mondo della televisione e della divulgazione scientifica è in lutto per la scomparsa di Paolo Sottocorona, celebre volto delle previsioni meteo di La7. Si è spento a Firenze, sua città natale, all’età di 77 anni. Sottocorona ha lasciato un segno distintivo nel panorama mediatico italiano grazie al suo approccio meticoloso, ma al contempo accessibile, alla meteorologia.
Prima di diventare un amato volto televisivo, Sottocorona ha avuto una solida carriera scientifica. Dopo gli studi in Ingegneria, nel 1972 è entrato a far parte del Servizio meteorologico dell’Aeronautica Militare, dove ha operato con rigore fino al 1993.
Dal servizio militare all’affetto del pubblico
Abbandonata la carriera militare, Sottocorona si è dedicato alla sua vera vocazione: la divulgazione scientifica. I suoi primi passi in TV lo vedono curare la rubrica meteo per il popolare programma Unomattina, per poi approdare a Telemontecarlo (TMC) con le previsioni all’interno di Tappeto volante.
La sua competenza lo ha portato a collaborare anche con Rai 3, curando tra il 1996 e il 1998 una rubrica di divulgazione meteorologica per Geo & Geo. Tornato a TMC nel 1999, ha condotto i programmi La posta del Meteo e Sotto questo Sole.
Il rapporto con gli spettatori
La collaborazione che lo ha reso un volto familiare per milioni di italiani è iniziata nel 2002 con La7. Nelle sue rubriche meteo, ospitate nei vari programmi della rete, Sottocorona si è distinto per il suo stile pacato e, soprattutto, per l’interazione diretta con il pubblico.
Elemento distintivo delle sue previsioni era la possibilità data agli spettatori di inviare le proprie foto, che il conduttore selezionava e mandava in onda. Un tocco di umanità e divulgazione scientifica che lo ha reso uno dei personaggi più amati e rispettati della televisione, capace di unire l’autorevolezza del tecnico all’empatia del comunicatore.
