La Guardia di Finanza di Roma ha smantellato un complesso sistema di bancarotta fraudolenta che ha coinvolto la società Metaenergia Spa e le sue affiliate.
L’operazione, condotta dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, ha portato all’arresto domiciliare di due persone e al divieto temporaneo di esercitare attività professionali per un terzo individuo, già presidente del collegio sindacale della società fallita.
Distrazioni di fondi per centinaia di milioni di euro
Le indagini hanno rivelato un’ingente distrazione di capitali societari tra il 2017 e il 2022, per un valore complessivo di centinaia di milioni di euro. Gli investigatori hanno individuato, inoltre, indebite compensazioni di crediti d’imposta inesistenti per 8 milioni di euro, nonché un’evasione dell’iva per circa 1,5 milioni di euro, realizzata attraverso l’emissione di fatture false.
Sequestri per 167 milioni di euro e precedenti arresti
L’operazione di oggi rappresenta la continuazione delle indagini avviate lo scorso 8 gennaio, quando l’amministratore pro tempore di Metaenergia spa era stato arrestato. In quell’occasione, la Guardia di Finanza aveva sequestrato denaro, quote societarie e immobili per un valore di 167 milioni di euro, colpendo diverse società e professionisti coinvolti nella frode.
Le accuse principali mosse agli indagati sono: bancarotta fraudolenta; utilizzo di fatture false; compensazioni indebite di crediti fiscali inesistenti.