Una giornata che Emma non dimenticherà mai: mercoledì 23 aprile la bambina di 9 anni, residente ad Arezzo, è riuscita a salvare la vita della nonna 76enne colpita da un improvviso malore in casa.
Nonostante la giovane età, la piccola non si è lasciata prendere dal panico: ha prestato i primi soccorsi e ha immediatamente chiamato il 112, seguendo passo dopo passo le istruzioni degli operatori.
Il sangue freddo di Emma e il corso di pronto soccorso a scuola
Emma non ha agito per caso: solo qualche mese fa aveva partecipato, insieme ai suoi compagni di classe, a un corso di primo soccorso nell’ambito del Progetto Asso, organizzato dalla Misericordia di Arezzo nelle scuole primarie.
Grazie a quel percorso educativo, sapeva cosa fare in caso di emergenza e ha saputo gestire la situazione con lucidità, dimostrando un coraggio e una maturità straordinari.
Il malore improvviso: sangue dal naso e dalla bocca
La nonna di Emma si è improvvisamente accasciata mentre si trovavano in casa insieme. Ha iniziato a perdere sangue dal naso e poi anche dalla bocca.
La bambina ha compreso subito che la situazione era grave. Ha mantenuto la calma, ha chiamato il numero unico per le emergenze 112, e ha atteso i soccorsi senza mai lasciare sola la nonna, eseguendo le indicazioni fornite dall’operatore.
Progetto Asso: salvare vite cominciando dai più piccoli
Il progetto “Asso” è un’iniziativa di educazione al soccorso rivolta ai bambini, promossa dalla Misericordia di Arezzo. L’obiettivo è insegnare ai più piccoli come riconoscere un’emergenza, cosa fare e soprattutto cosa non fare, formando cittadini consapevoli fin da giovanissimi.
Questo caso, come altri simili, dimostra l’efficacia concreta del progetto: non si tratta solo di teoria, ma di abilità che possono fare la differenza tra la vita e la morte.
Un altro salvataggio grazie a un bambino ad Arezzo
Non è un episodio isolato. Il 4 aprile scorso, sempre ad Arezzo, un altro bambino – un nipote di 10 anni – ha salvato la nonna colpita da una crisi epilettica. Anche in quel caso, il piccolo aveva partecipato al Progetto Asso e ha saputo attivare tempestivamente i soccorsi.
Il soccorso parte dai banchi di scuola: piccoli eroi crescono
Questi episodi confermano quanto sia fondamentale insegnare il primo soccorso nelle scuole, fin dalle prime classi. La prontezza di Emma, il suo sangue freddo e la capacità di mettere in pratica ciò che aveva imparato sono la prova che educare al soccorso salva davvero delle vite.