Dopo esattamente sette giorni dalla morte di Papa Francesco, si è scelta la data per l’inizio del Conclave e l’ha annunciata Matteo Bruni, direttore della sala stampa vaticana, al termine della Congregazione generale.
Si parte il 7 maggio
La mattina del 7 maggio sarà occupata dalla Missa pro eligendo Pontifice, in cui si prega appunto perché lo Spirito Santo ispiri nella scelta del prossimo Papa. Dal pomeriggio dello stesso giorno i cardinali elettori entreranno nella Cappella Sistina, dove si potrebbe svolgere la prima votazione. Ma prima di svolgere il giuramento ci sarà la meditazione del cardinale Raniero Cantalamessa.
La messa e come funziona l’elezione
La mattina di mercoledì 7 maggio concelebreranno tutti la solenne Messa “pro eligendo Pontifice”, la celebrazione eucaristica presieduta dal decano del Collegio cardinalizio il quale inviterà i confratelli a procedere nel pomeriggio verso la Sistina con queste parole: “Tutta la Chiesa, unita a noi nella preghiera, invoca costantemente la grazia dello Spirito Santo, perché sia eletto da noi un degno Pastore di tutto il gregge di Cristo”.
Da lì, quindi, la processione in abito corale verso la Cappella michelangiolesca, all’interno della quale i porporati intoneranno l’inno Veni, creator Spiritus e presteranno giuramento. La Sistina sarà allestita con i banchi per gli scrutini e la stufa dove saranno bruciate le schede delle votazioni. Per eleggere il Papa sarà necessaria una maggioranza qualificata di due terzi. Sono previsti quattro scrutini al giorno, due al mattino e due al pomeriggio, e dopo la 33.ma o 34.ma votazione, comunque, si passerà direttamente, e obbligatoriamente, al ballottaggio fra i due cardinali che avranno ricevuto il maggior numero di voti nell’ultima votazione.