È stato un incontro di grande rilevanza quello che ha avuto luogo a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini. Il tema centrale della discussione è stato il futuro della difesa dell’Unione Europea, un argomento che sta scuotendo la politica italiana ed europea.
La riunione, durata fino a poco prima delle 20, ha visto i principali leader italiani confrontarsi su una serie di questioni cruciali, tra cui l’andamento dei colloqui a Londra e “la postura che Roma terrà a Bruxelles”. Questo incontro si inserisce in un periodo di crescente attenzione sulla politica di difesa europea, soprattutto dopo l’annuncio del piano di riarmo da 800 miliardi di euro proposto dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
La proposta di riarmo
Il piano da 800 miliardi per potenziare la difesa europea ha diviso i principali alleati italiani. Da una parte, Fratelli d’Italia (Fdi), con la sua posizione favorevole all’incremento del budget per la difesa, e dall’altra, la Lega di Matteo Salvini, che ha espresso una netta contrarietà all’idea di fare debito per finanziare le spese militari. Salvini ha ribadito la sua posizione in favore di una maggiore attenzione alla clausola di salvaguardia, da lui più volte richiesta per evitare un incremento del debito pubblico in Italia. Dopo l’annuncio della von der Leyen, che ha suggerito l’uso di risorse comuni per il riarmo, Forza Italia ha difeso la proposta della presidente della Commissione Europea, sottolineando la necessità di un’azione coordinata in ambito europeo