Sébastien Lecornu ha formalizzato le sue dimissioni al presidente Emmanuel Macron, che le ha immediatamente accettate. Nominato appena il 9 settembre, Lecornu ha dovuto fare i conti con crescenti critiche, mancanza di consenso parlamentare e pressioni politiche anche dall’interno della sua stessa coalizione.
Un record negativo nella storia politica francese
Con un mandato di appena 27 giorni, Lecornu entra nella storia come il Primo Ministro con il governo più breve nella storia contemporanea francese. La sua incapacità di consolidare un supporto stabile in Parlamento ha pesato fortemente sul suo destino politico.
Scatti all’economia: mercati in subbuglio
Le dimissioni hanno provocato subito tensioni nei mercati: la Borsa di Parigi ha registrato un calo dell’1,75%, mentre lo spread tra Italia e Francia si è allargato, riflettendo l’incertezza nei rapporti finanziari della zona euro.
Bardella a Macron: “Sciolga l’Assemblea nazionale”
Jordan Bardella, leader del Rassemblement National, ha chiesto lo scioglimento dell’Assemblea nazionale e il ritorno anticipato alle urne come via per “ripristinare la stabilità politica”. Intanto, l’Eliseo è atteso a individuare un nuovo capo del governo capace di superare l’impasse istituzionale.



