12 Novembre 2025
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Mafie e digitale, l’allarme di Gratteri: “Armi sul darkweb a prezzi da outlet, l’Europa rischia”

Il procuratore di Napoli lancia l’allarme dagli Stati Uniti: dopo i conflitti internazionali, armi sofisticate finiscono nel darkweb a prezzi accessibili. Europa resta impreparata nell’intelligenza artificiale e nella prevenzione del crimine organizzato

Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ha lanciato un allarme sulla pericolosa disponibilità di armi nel darkweb, intervenendo al convegno internazionale Organized crime in the social media age” di New York.

Intelligenza artificiale e criminalità

Secondo Gratteri, gli Stati Uniti sono oggi i leader nell’intelligenza artificiale, con la Cina pronta a colmare il gap nei prossimi anni. Italia ed Europa, invece, non sono ancora attrezzate: “Siamo comparse”, ha detto il procuratore. “L’Europa deve costruire una propria intelligenza artificiale: oggi siamo amici degli americani, ma tra cinque o dieci anni chissà”.

Il rischio armi dopo i conflitti

Il procuratore ha richiamato l’attenzione sul pericolo rappresentato dalle armi avanzate alla fine dei conflitti: “Una volta finita la guerra tra Russia e Ucraina, dove finiranno tutte le armi spedite a Est? Non ne esiste una mappatura”.

Ripercorrendo la storia, Gratteri ha ricordato che durante la guerra in Bosnia, a ostilità cessate, ’ndrangheta e camorra approfittarono della disponibilità di armi: kalashnikov, bazooka e C4 venivano acquistati a prezzi di outlet e scambiati con droga. Oggi, ha spiegato il procuratore, le armi più piccole reperibili nel darkweb includono missili Stinger a circa 30mila euro.

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