Alle 10.39 in punto Papa Leone XIV è giunto al Palazzo del Quirinale per la sua prima visita di Stato. Il convoglio papale, scortato da un drappello di Corazzieri a cavallo, ha varcato il Portone Principale del palazzo presidenziale. Ad attenderlo nel Cortile d’Onore, il presidente Sergio Mattarella, che lo ha accolto con una calorosa stretta di mano. Al momento dell’arrivo è stata issata sul Torrino la bandiera bianca e gialla vaticana, mentre i due capi di Stato hanno ascoltato i rispettivi inni nazionali ricevendo gli onori “da fermo”.
Le delegazioni e il colloquio privato
Ad accompagnare il Papa, la delegazione vaticana guidata dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato. Per il governo italiano era presente la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a capo della delegazione italiana. Nella Sala del Bronzino si è svolta la cerimonia di presentazione ufficiale, seguita da un colloquio riservato tra Papa Leone e Mattarella. L’incontro è stato descritto da fonti del Quirinale come cordiale e improntato al reciproco rispetto istituzionale.
Lo scambio dei doni e i simboli del dialogo
Nella Sala degli Arazzi di Lille, il Pontefice ha donato al Capo dello Stato un mosaico del Colosseo realizzato dallo Studio del Mosaico Vaticano e una copia autografata dell’Esortazione Apostolica “Dilexi te”. Mattarella ha ricambiato con un dono di grande valore storico: una acquaforte del XVII secolo raffigurante San Leone Magno e una biografia di Santa Rosa da Lima del 1827. Dopo la cerimonia, il Papa ha visitato la Cappella dell’Annunziata, dove lo attendevano monsignor Sergio Siddi e don Santiago Alonso, cappellani del Quirinale e di Castelporziano.
Gli incontri istituzionali e i discorsi ufficiali
Nella Sala degli Specchi, il Pontefice ha incontrato i vertici delle istituzioni italiane: il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, la premier Giorgia Meloni e il presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso.
Nel Salone delle Feste sono seguiti i discorsi ufficiali di Papa Leone XIV e del presidente Mattarella. Al termine, i due hanno visitato la Cappella Paolina e attraversato il Passaggio dell’Oratorio di Paolo V, prima di affacciarsi al balcone del Quirinale per una breve sosta simbolica.
Roma blindata per la visita del Pontefice
Il centro di Roma è stato completamente blindato per garantire la sicurezza dell’evento. Le strade che conducono al Colle sono state chiuse e presidiate da forze di polizia e vigili urbani, con varchi sorvegliati in largo Magnanapoli, via della Dataria e via delle Quattro Fontane. Forti rallentamenti del traffico sono stati registrati in via Nazionale e piazza Venezia, lungo il percorso del corteo papale. Dall’alto, un elicottero ha sorvegliato l’intera area, mentre turisti e curiosi hanno seguito con interesse il passaggio dei Corazzieri a cavallo e del Pontefice in Jeep bianca.
Un evento che rinnova la tradizione dei rapporti tra Stato e Chiesa
L’ultima visita di un Pontefice al Quirinale risaliva al 2017, quando Papa Francesco incontrò Mattarella nello stesso palazzo. L’arrivo di Papa Leone XIV segna così un nuovo capitolo nel dialogo tra Italia e Santa Sede, all’insegna della cooperazione, del rispetto e della memoria storica che unisce le due istituzioni nel cuore di Roma.
