12 Novembre 2025
15.2 C
Calabria

Scuola, via al concorso Pnrr 3: 58mila cattedre disponibili e prove entro Natale, domande fino al 29 ottobre

Valditara promette più risorse nella prossima manovra per rafforzare il sistema educativo.

È partito ufficialmente il terzo concorso scuola del Pnrr, con la pubblicazione dei due bandi sul portale InPA nella giornata del 10 ottobre 2025. Una selezione attesa da migliaia di aspiranti docenti, che punta a coprire oltre 58mila cattedre nelle scuole italiane, tra infanzia, primaria, medie e superiori, per posti comuni e di sostegno.

Dalle ore 14 dello stesso giorno è possibile presentare la domanda di partecipazione online, all’interno di un percorso che rientra negli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il quale prevede di raggiungere 70mila nuove assunzioni entro il 30 giugno 2026, in linea con gli impegni presi con l’Unione europea.

Quanti posti sono disponibili

Il concorso prevede in totale 58.135 posti distribuiti sugli anni scolastici 2025/26, 2026/27 e 2027/28. Di questi, 27.376 sono destinati a rafforzare l’organico della scuola primaria e dell’infanzia, mentre 30.759 riguardano la scuola secondaria. I posti comuni ammontano a 50.866, mentre quelli di sostegno sono 7.269.

Il numero effettivo delle assunzioni sarà però definito progressivamente, tenendo conto dei vincitori già assunti nei concorsi Pnrr 1 e 2. Finora sono stati immessi in ruolo tra 40 e 45mila docenti, e con questa nuova selezione si punta a completare l’obiettivo di 70mila insegnanti stabilizzati entro la scadenza prevista.

Infanzia e primaria: requisiti e prove

Per la scuola dell’infanzia e primaria il bando riguarda esclusivamente i posti comuni e di sostegno, restando esclusa l’educazione motoria. La prova scritta, che si terrà al computer, durerà 100 minuti e sarà composta da 50 domande, mentre la prova orale avrà una durata di circa 30 minuti. Per superare la selezione occorrerà raggiungere un punteggio minimo di 70 su 100, con la possibilità di ottenere fino a 50 punti aggiuntivi per titoli accademici, scientifici o professionali.

Potranno partecipare al concorso i candidati in possesso dell’abilitazione all’insegnamento conseguita con la laurea in Scienze della Formazione Primaria, o di un diploma magistrale o diploma linguistico sperimentale conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002, purché riconosciuti come abilitanti secondo la normativa vigente.

Medie e superiori: prove e titoli richiesti

Anche per le scuole secondarie la prova scritta durerà 100 minuti e comprenderà 50 quesiti, mentre la prova orale potrà arrivare a 45 minuti e, per alcune classi di concorso, includere una prova pratica. Il punteggio minimo richiesto resta 70 su 100.

Possono partecipare coloro che hanno l’abilitazione specifica per la classe di concorso, oppure chi possiede un titolo di studio idoneo e ha svolto almeno tre anni di servizio nella scuola statale negli ultimi cinque, di cui almeno uno nella classe di concorso per cui si concorre. Gli insegnanti tecnico-pratici (ITP) potranno candidarsi se in possesso dell’abilitazione o di un diploma di accesso alle classi previste dal DPR 19/2016 e dal DM 259/2017.

Posti di sostegno e titoli richiesti

Per ottenere un posto di docente di sostegno sarà necessario possedere il titolo di specializzazione sul sostegno conseguito secondo la normativa italiana, oppure un titolo equivalente conseguito all’estero ma riconosciuto in Italia dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Come si svolge la prova scritta

La prova scritta del concorso Pnrr 3 sarà articolata in 50 domande a risposta multipla, suddivise in diverse aree di valutazione. Verranno affrontati temi di pedagogia, psicopedagogia, metodologia didattica, lingua inglese a livello B2 e competenze digitali. Ogni risposta corretta varrà due punti, mentre le risposte errate o non date non comporteranno penalità.

L’obiettivo, spiega il Ministero, è selezionare docenti preparati non solo dal punto di vista disciplinare, ma anche competenti nell’uso delle nuove tecnologie e nell’inclusione scolastica.

Tempistiche, scadenze e modalità di partecipazione

Le domande di partecipazione potranno essere inviate fino alle 23:59 del 29 ottobre 2025. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (Mim) punta ad avere le graduatorie definitive entro giugno 2026, rispettando così i tempi stabiliti dal Pnrr.

Le prove scritte dovrebbero tenersi prima di Natale, mentre gli orali sono previsti per i primi mesi del 2026. Ogni candidato potrà concorrere in una sola regione e per una sola classe di concorso per ciascun grado. È previsto il versamento di un contributo di 10 euro per ogni domanda presentata. Chi possiede i requisiti sia per i posti comuni che per il sostegno potrà candidarsi per entrambe le tipologie, ma sempre nella stessa regione e pagando il contributo per ogni opzione.

Valditara: “Più risorse nella prossima Manovra”

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato un rafforzamento dei fondi per la scuola, ricordando che per dieci anni i contratti dei docenti sono rimasti bloccati. «La prima cosa che ho fatto – ha spiegato – è stata chiudere il contratto scaduto, destinando 300 milioni di euro ai docenti. Ora, con la Legge di Bilancio, stiamo discutendo un aumento delle risorse per la scuola, perché investire nell’istruzione significa investire nel futuro del Paese».

Un passaggio decisivo per il futuro dell’istruzione italiana

Con il Concorso Pnrr 3, il governo punta a chiudere il cerchio di una delle più grandi operazioni di stabilizzazione del personale docente degli ultimi anni. L’obiettivo è garantire continuità didattica, valorizzare le competenze e dare finalmente una prospettiva stabile a migliaia di insegnanti precari. Una sfida che, se rispettata nei tempi e nei numeri, segnerà un punto di svolta per la scuola pubblica italiana.

ARTICOLI CORRELATI

Banner Bookmakers AAMS

ULTIME NOTIZIE