Con l’elezione del nuovo Pontefice è meglio non fare alcuna previsione. Si rischia di prendere solo cantonate. Di quelle che fanno “arrossire” anche le statue di cera. Tutti i Vaticanisti, in questi giorni di lutto, si lanciano in previsioni fuori da ogni grazia di Dio.
I nomi che si stanno facendo in queste ore sono tutti “bruciati” in partenza. I cardinali Pietro Parolin, Matteo Maria Zuppi e Pierbattista Pizzaballa, guardando alla tradizione della Chiesa e a quanto successo nei precedenti Conclavi, rischiano di entrare da Papi “in pectore” e uscire da semplici cardinali.
Quote aperte il 21 aprile: Parolin in testa, ma…
I principali bookmaker britannici, come William Hill, hanno aperto le quote già nella mattina del 21 aprile. Ma secondo gli analisti di Polymarket il prossimo Conclave sarà tra i più imprevedibili della storia.
Sono trascorsi 4 giorni dalla morte di Papa Francesco, annunciata ufficialmente lunedì 21 aprile 2025, e già il mondo intero – e soprattutto i bookmaker – hanno rivolto lo sguardo al futuro della Chiesa: chi sarà il prossimo Papa?
Toto-Papa: tra tradizione e sorprese
Se in Italia è vietato scommettere su chi guiderà la Chiesa cattolica, nei paesi anglosassoni, Regno Unito in testa, il “Toto-Papa” è ormai una tradizione consolidata.
Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, è il nome in cima alle lavagne: la sua esperienza diplomatica e il profilo moderato lo rendono, secondo gli analisti, il candidato naturale alla successione. Le sue quote oscillano tra 2.50 e 4.00, con probabilità di elezione stimate fino al 33%.
Un Conclave “bergogliano”: umiltà, servizio, dialogo
Il Conclave, rappresentativo di tutti i continenti del Pianeta, è stato plasmato da Papa Francesco nominando la stragrande maggioranza dei cardinali. Il Santo Padre, scegliendo il gruppo più consistente dei grandi elettori, ha già tracciato il profilo del futuro Vescovo di Roma.
Dovrà incarnare i valori del Vangelo: amore verso gli ultimi, povertà, servizio, umiltà e dialogo con le altre grandi religioni.
Il futuro Pontefice sarà umile, mite di cuore, pacifista, innamorato di Cristo, di Maria, della Chiesa e dei suoi figli più poveri ed emarginati.
I “Principi” della Chiesa, nominati da Jorge Mario Bergoglio, non potranno sbagliarsi. Le indicazioni ricevute non saranno tradite.