13 Maggio 2025
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Calabria

La sanità in Calabria e lo stato d’emergenza: cosa cambia per i cittadini? I possibili scenari

La decisione del Consiglio dei Ministri mira a snellire la burocrazia, accelerare la costruzione di nuovi ospedali e migliorare la gestione sanitaria, ma ha scatenato aspre polemiche

​Il Consiglio dei Ministri ha dichiarato pochi giorni fa lo stato d’emergenza per la sanità calabrese, rispondendo alla richiesta del commissario Roberto Occhiuto. Questa decisione mira a fronteggiare le gravi criticità del sistema sanitario regionale, accelerando la costruzione di nuovi ospedali e migliorando l’efficienza dei servizi. Tuttavia, la scelta ha suscitato reazioni contrastanti tra le forze politiche e la popolazione. Cosa c’è alla base del provvedimento e quali sono gli scenari futuri per la sanità calabrese?​

Le motivazioni del provvedimento

La sanità calabrese è da tempo al centro di polemiche a causa di inefficienze, carenze strutturali e organizzative. Molti ospedali risultano obsoleti e inadeguati a garantire servizi sanitari di qualità. Il governatore Occhiuto ha evidenziato come, ad eccezione dell’ospedale Mater Domini di Catanzaro, inaugurato 18 anni fa, le strutture pubbliche siano vetuste, causando una doppia negatività tra costi elevati e prestazioni insufficienti.

Già vent’anni fa, il governo aveva dichiarato un’emergenza di protezione civile per colmare le carenze ospedaliere calabresi, con l’obiettivo di realizzare tre dei sette principali ospedali del sistema pubblico. Tuttavia, dopo sei anni, l’emergenza si era conclusa senza raggiungere gli obiettivi prefissati. La giunta presieduta da Occhiuto ha quindi ritenuto necessario richiedere nuovamente lo stato di emergenza per superare le criticità attuali e accelerare la realizzazione delle nuove strutture ospedaliere. ​

Le reazioni al provvedimento

La dichiarazione dello stato di emergenza ha suscitato diverse reazioni nel panorama politico calabrese. Il Partito Democratico regionale ha interpretato la decisione del governo come una smentita dell’operato di Occhiuto, affermando che il provvedimento straordinario evidenzia le carenze nella gestione del sistema ospedaliero regionale. I rappresentanti del Pd hanno chiesto le dimissioni di Occhiuto dall’incarico di commissario alla Sanità, sottolineando come per tre anni abbiano denunciato ritardi, omissioni ed errori nella gestione del sistema ospedaliero calabrese.

Le precisazioni di Occhiuto

In risposta alle critiche, Occhiuto ha ribadito l’importanza delle misure adottate e la necessità di interventi straordinari per risolvere le problematiche della sanità calabrese. Ha sottolineato che lo stato di emergenza è stato richiesto per accelerare la realizzazione di ospedali moderni e funzionali, in grado di rispondere alle esigenze della popolazione. Occhiuto ha inoltre evidenziato l’impegno della Regione nel migliorare la gestione delle risorse e nell’attuare riforme strutturali per garantire servizi sanitari efficienti e di qualità. Ha invitato tutte le forze politiche a collaborare per il bene comune, mettendo da parte le polemiche e concentrandosi sulle soluzioni. ​

Gli scenari futuri

Lo stato di emergenza, della durata di 12 mesi, apre la strada a una serie di interventi mirati al miglioramento del sistema sanitario calabrese. Ecco un elenco delle misure previste:​ accelerazione dei lavori per la costruzione di nuovi ospedali con l’obiettivo è dotare la regione di strutture moderne e adeguate alle esigenze della popolazione; potenziamento del personale sanitario attraverso assunzioni mirate e programmi di formazione, si punta a colmare le carenze di medici e infermieri; miglioramento della gestione amministrativa con l’introduzione di sistemi di governance più efficienti e trasparenti mira a ridurre sprechi e inefficienze; implementazione di servizi territoriali per rafforzare la rete di assistenza sul territorio per garantire cure tempestive e ridurre la pressione sugli ospedali.​

La dichiarazione dello stato di emergenza rappresenta un’opportunità per affrontare in modo deciso le criticità della sanità calabrese. Tuttavia, sarà fondamentale monitorare attentamente l’attuazione delle misure previste e assicurarsi che le risorse vengano utilizzate in maniera efficace per ottenere risultati concreti e duraturi.

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