Giornata intensa per la Calabria tra politica, sanità ed economia. Nicola Gratteri avverte sui rischi della separazione delle carriere per i cittadini, mentre il governo dichiara lo stato d’emergenza per la sanità calabrese. Sul fronte economico, il Sud rischia di perdere fondi europei vitali. Intanto, a San Luca, l’Antimafia lancia una sfida senza precedenti: se nessuno si candida, lo farà lei. Ecco le sette notizie del giorno con il nostro riepilogo.
Gratteri lancia l’allarme: “Vi spiego perché la separazione delle carriere mette a rischio i cittadini”
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L’ex procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri interviene con un monito sulla proposta di separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e giudicanti. Secondo Gratteri, questa riforma metterebbe a rischio l’indipendenza della magistratura e, di conseguenza, la sicurezza dei cittadini. Con la creazione di una magistratura divisa, i pubblici ministeri perderebbero potere, rendendo più difficile il contrasto alla criminalità organizzata.
Sanità in Calabria, stato d’emergenza dichiarato dal governo: cosa cambia per i cittadini
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Il governo ha ufficialmente dichiarato lo stato d’emergenza sanitaria per la Calabria. Questa misura permette interventi straordinari per far fronte alle criticità della regione, con possibili commissariamenti e fondi aggiuntivi. Tuttavia, i cittadini si chiedono quali miglioramenti concreti arriveranno davvero, viste le lunghe attese e la carenza di personale sanitario.
Fondi europei, l’oro invisibile del Sud che rischia di scomparire
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La Calabria e il Sud potrebbero perdere miliardi di fondi europei a causa della mancata programmazione. Secondo le stime, miliardi di euro restano inutilizzati ogni anno per ritardi burocratici e inefficienza amministrativa. Un’occasione mancata che pesa su infrastrutture, sviluppo e occupazione.
Fiorita all’attacco: “Se avessero fatto pagare il giusto, oggi avremmo strade nuove e servizi migliori”
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Il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita punta il dito contro la cattiva gestione delle tasse locali e delle risorse pubbliche. Secondo Fiorita, se i cittadini avessero sempre pagato il giusto contributo, oggi la città avrebbe strade migliori e servizi efficienti. Una polemica che riaccende il dibattito sulla fiscalità locale e le responsabilità politiche.
San Luca, la mossa shock dell’Antimafia: “Se nessuno si candida, lo faremo noi”
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Il Comune di San Luca, noto per le difficoltà amministrative e l’influenza della ’ndrangheta, rischia di restare senza candidati anche alle prossime elezioni. Per evitare un nuovo commissariamento, l’Antimafia lancia una proposta provocatoria: se nessuno si candida, saranno loro a farlo. Un gesto che fa discutere, ma che punta a riportare la politica nelle mani della legalità.
Ville, aziende e terreni: l’immenso patrimonio strappato ai clan in Calabria
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Sono oltre 1.700 gli immobili sequestrati alla criminalità in Calabria, ma molti restano inutilizzati. Ville di lusso, aziende e terreni confiscati ai clan rimangono senza destinazione, tra burocrazia e rimpalli istituzionali. Un’occasione sprecata per restituire questi beni alla comunità.
Burocrazia lumaca a Vibo: tempi di pagamento da record, quasi tre mesi per saldare i fornitori
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A Vibo Valentia, la burocrazia rallenta l’economia locale: i fornitori del Comune attendono in media quasi tre mesi per ricevere i pagamenti. Ritardi che mettono in difficoltà piccole imprese e professionisti, bloccando liquidità e investimenti.