La giornata di oggi è segnata da forti tensioni economiche, geopolitiche e politiche. L’Unione Europea ha risposto duramente ai dazi imposti dagli Stati Uniti, aprendo un nuovo fronte nella guerra commerciale tra le due sponde dell’Atlantico. Sul fronte della guerra in Ucraina, l’amministrazione Trump prova a mediare con Mosca, ma l’UE sembra intenzionata a mantenere un approccio più aggressivo. La politica italiana è invece scossa da forti divisioni interne sul piano di riarmo europeo, con il Partito Democratico spaccato e il centrodestra in ordine sparso. Infine, la Calabria torna sotto i riflettori per polemiche politiche e gestione del potere.
🌍 UE vs USA: la nuova guerra commerciale sui dazi
L’Unione Europea ha annunciato ritorsioni commerciali per un valore di 26 miliardi di euro in risposta ai dazi imposti dagli Stati Uniti su acciaio e alluminio. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, la Commissione Europea ha deciso di colpire una serie di prodotti chiave per l’economia statunitense, tra cui prodotti agricoli, carne, latticini, abbigliamento, diamanti e persino elettrodomestici.
Ma perché Bruxelles ha deciso di rispondere con tanta durezza? Secondo l’analisi de Il Sole 24 Ore, la decisione è motivata non solo dall’impatto economico immediato, ma anche dalla volontà di dimostrare all’amministrazione Trump che l’Europa non è disposta a subire passivamente le sue politiche protezionistiche.
Anche il Canada ha seguito la stessa linea dell’UE, annunciando dazi su 30 miliardi di dollari di prodotti americani, aumentando ulteriormente la tensione commerciale tra le economie occidentali.
A preoccupare è anche l’impatto economico di questa guerra dei dazi: la BCE, attraverso le parole della presidente Christine Lagarde, ha sottolineato che l’incertezza economica sta raggiungendo livelli critici, ma ha assicurato che l’istituto sarà il “guardiano della stabilità dei prezzi” (Il Sole 24 Ore).
🕊️ Ucraina: una tregua possibile o un’illusione?
Mentre Bruxelles e Washington si scontrano sui dazi, sul fronte ucraino gli equilibri sembrano spostarsi. L’inviato dell’amministrazione Trump, Steve Witkoff, è in viaggio verso Mosca per tentare di convincere Putin ad accettare un cessate il fuoco di 30 giorni. L’accordo sarebbe già stato accettato da Kiev, ma il Cremlino per ora non ha dato una risposta chiara, limitandosi a dichiarare che “servono ulteriori approfondimenti” (Il Sole 24 Ore, La Verità).
Il Corriere della Sera riporta inoltre che Trump avrebbe minacciato sanzioni devastanti per la Russia nel caso in cui Putin rifiutasse l’accordo. Questo rappresenterebbe un cambio di strategia per l’ex presidente, che in passato era stato accusato di avere un atteggiamento troppo morbido nei confronti del Cremlino.
Ma mentre Trump cerca un’intesa, l’Unione Europea sembra intenzionata a proseguire su una linea più dura. Il Fatto Quotidiano sottolinea come, durante il dibattito al Parlamento Europeo, si sia parlato di aumentare il sostegno militare a Kiev e inasprire le sanzioni contro Mosca, spingendo di fatto l’Ucraina a rifiutare la trattativa proposta dagli Stati Uniti.
⚔️ Il piano di riarmo europeo divide l’Italia
Il Parlamento Europeo ha approvato con 419 voti favorevoli il cosiddetto Libro bianco della difesa, un documento strategico che prevede un aumento delle spese militari per rafforzare le capacità difensive dell’Unione. Tuttavia, questa decisione ha spaccato la politica italiana.
- Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno votato a favore del piano, sostenendo la necessità di un’Europa più forte militarmente.
- La Lega ha invece votato contro, denunciando che queste spese andranno a gravare sul bilancio italiano senza reali vantaggi per il paese.
- Il PD si è diviso: 10 eurodeputati hanno votato a favore, mentre 11 si sono astenuti, contraddicendo la posizione ufficiale della segretaria Elly Schlein (Domani, Il Fatto Quotidiano, La Verità).
Secondo Domani, questa spaccatura interna potrebbe avere conseguenze politiche pesanti per la Schlein, mettendo a rischio la sua leadership.
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti (Il Sole 24 Ore) ha cercato di rassicurare l’opinione pubblica dichiarando che “il finanziamento della difesa non avverrà a scapito della sanità e dei servizi pubblici”, ma l’opposizione continua a sollevare dubbi sulla sostenibilità economica di questo piano.
🟠 Calabria: polemiche sulla rappresentanza politica
Secondo Il Fatto Quotidiano, alla Camera dei Deputati si è consumata una battaglia politica che coinvolge direttamente la Calabria. La maggioranza di centrodestra ha ufficializzato la rimozione della deputata Elisa Scutellà (M5S) in favore di Andrea Gentile (Forza Italia). La decisione è stata accolta con proteste dall’opposizione, che ha parlato di “furto ai danni dei calabresi”. Scutellà ha denunciato un sistema politico “basato sul clientelismo”, mentre il centrodestra ha difeso la scelta parlando di un normale avvicendamento istituzionale.
📰 Notizia Extra: il fallimento della transizione ecologica?
Secondo La Verità, nonostante gli investimenti miliardari sulle energie rinnovabili, l’uso di fonti fossili è aumentato del 60% dal 1990. Il motivo? La domanda energetica continua a crescere, e le energie rinnovabili non riescono a sostituire in modo efficace carbone, gas e petrolio. Questo mette in discussione l’efficacia delle politiche ambientali adottate finora.
🔍 Focus del Giorno: crisi nel settore auto, Porsche taglia 3.900 posti di lavoro
Come riportato da Il Sole 24 Ore, Porsche ha annunciato un drastico taglio di personale, con la riduzione di 3.900 posti di lavoro entro il 2027. La casa automobilistica tedesca sta attraversando un momento di difficoltà a causa del calo delle vendite e dell’incertezza legata alla transizione elettrica. Questa situazione riflette una crisi più ampia nel settore automobilistico europeo, con molte case costrette a rivedere i propri piani di sviluppo.