Le prime pagine di oggi sono dominate dal crollo dei mercati a causa delle politiche economiche di Donald Trump e dal rischio di recessione negli Stati Uniti. Tesla affonda in Borsa, con un tonfo del 15%, mentre le tensioni geopolitiche in Medio Oriente e il nuovo scenario della guerra in Ucraina fanno temere un’instabilità crescente. Sul fronte italiano, tiene banco il dibattito sulla difesa europea e il riarmo, mentre si apre uno spiraglio sulla tregua in Ucraina con la mediazione dell’Arabia Saudita. In Calabria, si parla di gestione dei beni confiscati e delle difficoltà economiche del territorio.
📉 Trump, dazi e recessione: i mercati globali tremano
L’instabilità economica torna a far paura: le Borse di tutto il mondo crollano sotto il peso delle nuove politiche di Trump. Wall Street ha vissuto un lunedì nero, con il Nasdaq che ha perso il 4%, bruciando mille miliardi di capitalizzazione. Tesla è stata la peggiore del giorno (-15%), mentre anche i colossi della tecnologia come Alphabet e Meta hanno sofferto pesanti ribassi (Il Sole 24 Ore, La Repubblica).
🔴 Qual è la causa di tutto questo? Trump ha annunciato nuovi dazi su prodotti cinesi, tra cui soia e semiconduttori, scatenando la risposta di Pechino con dazi fino al 15% sui prodotti americani. Il timore di una recessione negli USA è sempre più concreto, con Trump che non esclude un “periodo di transizione”. Tesla soffre il crollo delle vendite in Cina, dove la concorrenza di BYD e di altre case automobilistiche sta diventando sempre più forte (Il Sole 24 Ore).
🪖 Ucraina, prove di tregua a Gedda
Una svolta nelle trattative tra Russia e Ucraina: il presidente Zelensky ha proposto un cessate il fuoco parziale in cambio della ripresa degli aiuti militari dagli Stati Uniti. Il piano prevede la sospensione degli attacchi aerei e nel Mar Nero. Il segretario di Stato USA Marco Rubio ha definito l’idea “promettente” ma ha chiarito che Kiev dovrà cedere parte dei territori occupati per ottenere il sostegno di Washington (La Repubblica, Gazzetta del Sud).
🔴 Cosa significa questo per la guerra? La Russia continua la sua offensiva nel Donbass e nel Kursk, dove le truppe ucraine sono sotto pressione. Gli USA valutano se riprendere la condivisione di intelligence con Kiev. L’Europa è divisa: alcuni leader, come Macron e Starmer, spingono per un maggiore intervento europeo, mentre il governo italiano è più cauto (La Stampa).
⚡ Il Papa sta meglio, sciolta la prognosi
Buone notizie dal Vaticano: Papa Francesco non è più in pericolo di vita. Il Pontefice continuerà la terapia al Policlinico Gemelli, ma i medici hanno dichiarato che le sue condizioni sono in miglioramento (Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore).
🇪🇺 Difesa europea: 200 miliardi dai privati per il riarmo
L’Europa accelera sulla sicurezza: il ministro italiano Giancarlo Giorgetti propone un piano da 200 miliardi di investimenti privati per la difesa. La proposta prevede l’emissione di garanzie pubbliche da parte dell’UE per attirare fondi privati nel settore bellico. Il piano si affianca a quello della presidente della Commissione Ursula von der Leyen, che punta a mobilitare 800 miliardi per il riarmo (La Stampa, Il Sole 24 Ore).
🇮🇹 Calabria in primo piano: gestione dei beni confiscati alla mafia
La Calabria torna al centro del dibattito nazionale sulla legalità: secondo la sottosegretaria Wanda Ferro, la regione è un modello nella gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Tuttavia, restano molte criticità legate ai fondi e alla burocrazia (Gazzetta del Sud).
Altri temi calabresi della giornata: Lavori al Duomo di Catanzaro, ritardi nell’apertura del cantiere. A Vibo Valentia, critiche all’assessora per il mancato avvio del servizio di mensa per i poveri. Caos nel centrodestra a Lamezia, dove non si riesce a trovare un candidato unitario per le comunali.
🧐 Notizia Extra: il giallo Catricalà, nuove rivelazioni
Un’inchiesta de Il Fatto Quotidiano rilancia il mistero sulla morte dell’ex capo dell’Antitrust Antonio Catricalà. Spunta un audio segreto che potrebbe averlo spinto al suicidio: registrazioni abusive e accuse su una causa milionaria fanno pensare a un possibile ricatto (Il Fatto Quotidiano).
🎯 Focus del giorno: il rischio di una guerra globale
Un sondaggio pubblicato oggi su La Stampa rivela che 4 italiani su 10 temono una nuova guerra mondiale. Le tensioni in Ucraina, le politiche aggressive di Trump e la crisi in Medio Oriente fanno percepire la minaccia come sempre più vicina (La Stampa).
