Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha approvato un decreto che risolve la questione dei ricorsi contro le sanzioni per eccesso di velocità rilevate tramite autovelox. Secondo quanto stabilito nelle disposizioni transitorie del decreto, tutti i dispositivi autovelox approvati dal 13 giugno 2017 in poi saranno da ritenersi omologati e quindi legittimi, eliminando definitivamente le problematiche legate ai continui ricorsi.
La sistematicità dei ricorsi presentati da automobilisti per contestare la validità delle sanzioni ricevute, infatti, aveva generato un clima di incertezze riguardo la legittimità di queste tecnologie, con molti tribunali che avevano annullato le multe per eccesso di velocità, indebolendo l’efficacia del sistema di monitoraggio stradale. La situazione, che aveva portato a continui blocchi delle sanzioni, sta ora per cambiare radicalmente.
Cosa cambia con il nuovo decreto
A partire da luglio, il decreto entrerà in vigore e metterà fine a un lungo periodo di polemiche e ricorsi sui dispositivi autovelox. Le autorità locali non dovranno più affrontare i numerosi ricorsi che avevano messo in dubbio la validità delle multe per eccesso di velocità. Una volta approvato, il decreto stabilisce che tutte le tecnologie di misurazione della velocità adottate dal 2017 in poi sono da considerarsi conformi e legittime, senza possibilità di contestazione sul piano legale.
Le disposizioni transitorie forniranno la certezza legale riguardo alla validità degli autovelox, escludendo così ogni tipo di incertezza giuridica in futuro. Non sarà più possibile ricorrere contro una multa sostenendo che il dispositivo utilizzato non fosse omologato correttamente. Questi cambiamenti sono stati accolti positivamente da coloro che si battono per una maggiore sicurezza stradale e da chi considera gli autovelox uno strumento essenziale per monitorare la velocità e prevenire incidenti.
Le reazioni degli esperti e delle associazioni
L’Asaps (Associazione Amici e Sostenitori della Polizia Stradale) ha salutato con favore questa mossa, definendola un passo fondamentale per il rafforzamento delle norme di sicurezza stradale. Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, ha commentato: “Finalmente si farà chiarezza e finiranno i sistematici ricorsi che hanno criminalizzato i misuratori di velocità. Ora, i dispositivi autovelox potranno svolgere il loro ruolo senza essere messi in discussione da polemiche infondate.”
Secondo Biserni, questa misura non solo risolve il problema dei ricorsi, ma contribuisce anche a dare maggiore credibilità al sistema di sorveglianza della velocità, rendendo i dispositivi più affidabili agli occhi dell’opinione pubblica. La speranza è che, senza il timore di continui contenziosi legali, gli automobilisti diventino più responsabili nel rispetto dei limiti di velocità, contribuendo così a una migliore sicurezza stradale.
Sanzioni definitive
Con l’entrata in vigore del decreto, gli automobilisti che superano i limiti di velocità non potranno più contestare la validità dei dispositivi autovelox. Le sanzioni per chi infrange i limiti di velocità, pertanto, diventeranno definitive. Se in passato i ricorsi legali avevano spesso portato all’annullamento delle multe, ora l’omologazione automatica dei dispositivi eliminerà questa possibilità.
Il decreto avrà anche implicazioni per le autorità locali e le forze dell’ordine. La necessità di difendere in tribunale la validità degli autovelox non sarà più un problema, consentendo così alle risorse pubbliche di concentrarsi su altri aspetti della sicurezza stradale. Inoltre, la certezza delle multe emesse contribuirà a disincentivare comportamenti pericolosi e ad aumentare il rispetto delle regole di sicurezza stradale.