Il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita e la sua giunta possono tirare un sospiro di sollievo, dopo giorni particolarmente difficili. Un Consiglio comunale infinito quello che si è svolto ieri a Palazzo De Nobili dai toni concitati durante il quale l’ago della bilancia è stato non solo l’approvazione del bilancio ma anche la conferma del sostegno da parte di alcuni consiglieri, eletti nel 2022 in coalizioni diverse da quelle del primo cittadino, che adesso si dichiarano pronti a supportare in futuro l’amministrazione lungo un cammino tutt’altro che roseo.
La poca coesione del centrodestra
Dunque, il bilancio ridefinisce schemi e schieramenti rivelando, però, le fragilità e le debolezze della politica catanzarese. Bilancio che ha visto in totale 14 voti di cui 10 della coalizione di centrosinistra “fioritana” e 4 dei consiglieri Giulia Procopi, Antonio Barberio, Raffaele Serò e Francesco Scarpino che da tempo fiancheggiano il sindaco. Pertanto, è 14 il quorum a sostegno di Fiorita che risulta comunque basso. Si evidenziano, inoltre, le astensioni dei consiglieri Johnny Corsi, Rosario Mancuso e Stefano Veraldi. Dall’altra parte, il centrodestra (Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia) che resta consistente a livello numerico ma che, durante la seduta consiliare, ha registrato varie defezioni a prova del fatto che è ancora lontana quell’unione consolidata che servirebbe per il ritorno alle urne anche prima della fine della consiliatura.
