Il comune di Cosenza si trova sull’orlo di una crisi finanziaria potenzialmente grave. A lanciare l’allarme è Maximiliano Granata, presidente del Consorzio Valle Crati, che con una dichiarazione evidenzia una situazione debitoria preoccupante. “Il comune di Cosenza rischia un nuovo dissesto“, tuona Granata, rivelando un accumulo di quasi 2 milioni e 400 mila euro di debiti con il Consorzio stesso e ben 3 milioni e 600 mila euro con la Kratos scarl, società concessionaria dei servizi fognari depurativi.
Ciò che desta maggiore preoccupazione in Granata è l’apparente inerzia della Kratos scarl nel promuovere le azioni esecutive necessarie per il recupero di tali somme. “Mi corre l’obbligo di rappresentare che il mancato pagamento dei servizi fognari depurativi da parte del comune di Cosenza al concessionario Kratos scarl, può ingenerare rilevanti squilibri a carico degli altri comuni consorziati”, spiega il Presidente. Questi comuni, in quanto aderenti al Consorzio Valle Crati, “potrebbero ritrovarsi ingiustamente spalmati i debiti non onorati”, un rischio già concretizzatosi in passato con il caso della Fisia Italimpianti spa.

Le critiche alla Kratos e l’impegno del presidente
Granata non risparmia critiche all’amministratore della Kratos, Alfonso Gallo, le cui dichiarazioni sono state ritenute “non condivisibili”. “Quando dichiara irricevibile il mio sollecito che tende ad evitare che i debiti del comune di Cosenza si spalmino sugli altri comuni, per come già avvenuto, evitando di promuovere le consequenziali azioni esecutive”, commenta Granata, palesando il suo disappunto.
La situazione debitoria di Cosenza si aggrava ulteriormente se si considera che il comune “non ha mai pagato le quote consortili dal 2020 al 2025 per un importo di quasi 620mila euro“.
Di fronte a questo scenario, Maximiliano Granata è irremovibile. “Nella mia qualità di presidente del Consorzio Valle Crati non consentirò che i debiti non onorati per i servizi di cui ha beneficiato il Comune di Cosenza vengano spalmati in addebito agli altri comuni consorziati secondo il principio della solidarietà dei consorziati”, dichiara con fermezza.
Il rischio di un nuovo “buco” nel bilancio
La preoccupazione del presidente Granata è palpabile, soprattutto alla luce della delicata situazione finanziaria in cui versa il capoluogo bruzio. “Tale situazione desta preoccupazione rilevato che attualmente il Comune di Cosenza si trovi nell’ambito di un piano di rientro ex art. 268 TUEL concesso dal ministero competente con prescrizioni e pertanto soggetto a un continuo monitoring pubblico”, evidenzia Granata. Questo contesto di stretta vigilanza rende ogni nuova situazione debitoria un fattore di alto rischio. “Questa come alte situazioni debitorie potrebbero creare un nuovo dissesto“, conclude Granata, lanciando un chiaro avvertimento sulle possibili e gravi conseguenze per le casse comunali e per la stabilità finanziaria della città.