“Sarò leale, come lo sono sempre stato nella mia vita. Chiedo il vostro aiuto, perché metto a disposizione della città la parte migliore di me”. Con queste parole, pronunciate con un velo di emozione, Mario Murone, candidato sindaco di Lamezia Terme per la coalizione di centrodestra, ha ufficializzato la propria discesa in campo in vista delle elezioni comunali di maggio. La presentazione è avvenuta ieri in un noto hotel del centro città, davanti a una folta platea e al completo stato maggiore del centrodestra calabrese.
Una corazzata a sostegno
Accanto a Murone, volto civico con un passato da avvocato e docente universitario, sono intervenuti i big della coalizione: Wanda Ferro, sottosegretaria all’Interno e leader di Fratelli d’Italia; Francesco Cannizzaro, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia; Domenico Furgiuele, parlamentare della Lega; Pino Galati, vicepresidente nazionale di Noi Moderati; Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale e coordinatore leghista; Antonello Talerico, consigliere regionale e promotore della lista Calabria Azzurra.
Una vera prova di unità politica, come sottolineato da tutti gli intervenuti: “Siamo convinti che Murone sia la figura giusta per rilanciare Lamezia Terme, città strategica per la Calabria e per l’intero Mezzogiorno”.
Murone: “Sarà un governo politico, ma con spirito civico”
Pur essendo un candidato espresso da un’area civica, Murone ha chiarito: “Il mio sarà un governo politico, perché servono scelte forti e condivise per dare a Lamezia un futuro credibile. La nostra proposta è concreta, credibile e autorevole“.
Al centro del suo programma: decoro urbano, ascolto dei cittadini, prospettive di sviluppo. «Il nostro progetto – ha detto – è quasi pronto. Mancano solo poche sfumature, ma è già frutto di idee condivise, competenze trasversali e di un obiettivo chiaro: valorizzare il potenziale inespresso della città».
“Un uomo libero, senza padrini né padroni”
Wanda Ferro ha descritto Murone come “un uomo libero, senza padrini né padroni, capace di interpretare il bisogno di riscatto di una città che merita di osare“. Per Furgiuele, la sua candidatura è “la sintesi seria di un confronto interno al centrodestra”, mentre Cannizzaro ha parlato di un “uomo perbene, con una storia personale e professionale limpida“.
Pino Galati ha ribadito che Murone non è espressione di un singolo partito, ma “dell’intera area moderata e riformista, capace di ascoltare anche i giovani e di ricostruire una centralità strategica per Lamezia“. Mancuso, infine, è apparso fiducioso: “Dove il centrodestra è unito, vince. E qui siamo uniti“.
L’obiettivo politico: sconfiggere il centrosinistra e guardare al futuro
Nel mirino della coalizione c’è la sfida alla candidata del centrosinistra, l’ex senatrice Doris Lo Moro. Un nome noto, ma – secondo gli esponenti del centrodestra – espressione di una visione passata. “Lamezia non può guardare indietro, deve guardare avanti”, ha dichiarato Cannizzaro, sottolineando come il centrodestra a Lamezia si presenti compatto come alla Regione Calabria e al Governo nazionale. E con un messaggio chiaro agli elettori: “Abbiamo tutte le carte in regola per guidare la rinascita della città“.





