I giochi sono fatti e le sorprese non sono mancate nel primo turno delle Comunali di Vibo. Come da pronostici si va al ballottaggio e al match finale accedono Roberto Cosentino (candidato a sindaco del Centrodestra) ed Enzo Romeo (Polo progressista). Fuori dai giochi invece il candidato dei centristi l’avvocato Francesco Muzzopappa. Rispettati, quindi, i pronostici della vigilia elettorale che volevano uno scontro finale tra il top manager della Regione e l’ex presidente della Provincia Enzo Romeo.
I dati ufficiali del primo turno
Roberto Cosentino ha ottenuto 7058 preferenze pari al 38,43% dei voti, circa 500 in meno rispetto a quanto raccolto dalle sue liste. Forza Italia si è fermata sotto il 10% con 1739 preferenze ottenute, vincendo il derby con la lista “gemella” Forza Vibo (8,43% con 1528 voti). Poi Fratelli d’Italia, sul podio con 1499 preferenze e l’8,27%, quindi la lista del sindaco “Oltre” e quella di Stefano Luciano “Vibo Unica”. Sotto il 4% Indipendenza. Cosentino si presenta al ballottaggio con quasi sette punti percentuali e 1200 voti di differenza con Enzo Romeo che raggiunge quasi il 32% con 5863 voti. A proiettarlo verso lo spareggio è soprattutto il voto disgiunto con quasi mille voti in più rispetto alle sue liste ferme al 27,39% con meno di 5mila voti raccolti. Il Partito democratico sfiora il 10% (1798 preferenze) tallonato dal Centro Studi Progetto Vibo (9,22% con 1672 voti). Poco sopra il 4% il Movimento Cinquestelle e al di sotto della soglia critica Liberamente Progressisti e Avs. Al contrario le liste del polo di centro raccolgono il 30% dei consensi, quasi due punti in più del candidato a sindaco Francesco Muzzopappa che si ferma al 28,85%. Va in doppia cifra la lista di Vito Pitaro che, tuttavia, non supera le duemila preferenze. Poco sopra i mille voti Insieme al Centro (Noi Moderati e Udc) e Identità Territoriale (ottima performance di Anthony Lo Bianco con 400 voti). Deludenti i risultati di Azione, Italia Viva e Idm che raccolgono briciole
Gli scenari in vista del ballottaggio
Archiviata questa prima fase si passa al prossimo turno quando gli elettori dovranno scegliere chi dovrà guidare l’amministrazione comunale per i prossimi cinque anni. Cosa leggere in questa tornata elettorale? Il centrodestra al di sotto delle aspettative per stessa ammissione del candidato a sindaco Cosentino. Il pupillo del governatore Roberto Occhiuto e del suo luogotenente Tonino Daffinà è riuscito comunque a vincere questa prima “battaglia” senza riportare ferite in grado di azzopparlo o quantomeno di intaccare la sua credibilità. Cosentino, con questa prima vittoria, ottenuta senza eccessivo sforzo, si presenterà al match finale con una coalizione che dovrà dimostrare compattezza e solidità per avere la meglio e non sciupare un buon vantaggio. Se il candidato del centrodestra resta avanti ma non sfonda, il leader dei Progressisti non scherza. Romeo, infatti, dopo una campagna elettorale condotta con grande oculatezza è pronto a riscendere in campo guardando alle due coalizioni sconfitte. Il presidente emerito, il 23 e 24 giugno, se accordo si farà, potrebbe contare sui voti di Rifondazione Comunista e su alcuni uomini forti del Polo di Centro. Le alleanze, magari sottobanco, non verranno snobbate. Sono in molti a pensare che i Progressisti faranno di tutto per assicurarsi l’appoggio di alcuni uomini forti dei Centristi. Anthony Lo Bianco potrebbe essere uno di questi visto che può contare su un vasto consenso elettorale giovanile. Chi vivrà vedrà.
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