22 Maggio 2025
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Calabria

Comunali o test per le Regionali? Da Rende a Lamezia, il voto di primavera è un termometro della politica calabrese

Attesa la comunicazione ufficiale del Viminale per le elezioni amministrative. Diciotto i Comuni chiamati alle urne in una data compresa tra l’11 maggio e il 15 giugno. E’ il preludio a una sfida che potrebbe cambiare gli equilibri politici

Le prossime elezioni comunali in Calabria non saranno solo un appuntamento locale ma si vestiranno da test decisivo per i partiti. Una prova generale delle future elezioni regionali. L’esito delle urne potrebbe ridisegnare gli equilibri tra centrodestra e centrosinistra in una regione dove la politica si intreccia con il civismo e le alleanze trasversali. Con Lamezia Terme, Rende, Isola Capo Rizzuto, Cassano allo Jonio ma anche Paola e Scilla al voto, il panorama elettorale assume una rilevanza strategica senza precedenti.

Elezioni amministrative o test per le Regionali?

Le precedenti amministrative hanno visto una debacle del centrodestra, con sconfitte a Corigliano-Rossano e Vibo Valentia, e ora l’obiettivo è riconquistare terreno. Se il centrodestra dovesse perdere anche a Lamezia o Rende, il segnale per le Regionali sarebbe devastante. Per il centrosinistra, invece, è l’occasione per riorganizzarsi dopo anni di frammentazione.

Rende: la città che rifiuta la fusione

A Rende la politica è in fibrillazione dopo il referendum bocciato sulla fusione con Cosenza e Castrolibero. Il centrodestra, promotore dell’unione, ha subito una sconfitta pesante e ora fatica a trovare una candidatura solida. Il Pd, che aveva avallato la fusione, è in piena crisi di identità. In questo vuoto si inserisce il civismo, con il Comitato per il No che prova a esprimere un candidato forte, ma il tavolo delle trattative si sta sgretolando. Il nome più accreditato resta quello di Sandro Principe, storico sindaco, mentre il centrodestra valuta alternative come Salvatore Siviglia o Giampaolo Chiappetta. L’ombra del commissariamento per infiltrazioni mafiose pesa ancora sulla città, rendendo il voto una sfida di riscatto e identità politica.

Paola tra fratture nel centrodestra e nuove ambizioni

A Paola il voto sarà un terremoto politico. Emira Ciodaro, ex Forza Italia, è passata alla Lega, rompendo gli equilibri del centrodestra e lasciando nel caos il partito di Tajani. Nel frattempo, Graziano Di Natale si è candidato per ricompattare il centrosinistra, mentre l’ex sindaco Roberto Perrotta cerca di riposizionarsi. Il rischio è che il voto si trasformi in una corsa tra personalismi, con il centrodestra che deve ricomporsi e il centrosinistra che tenta di ritrovare unità.

Cassano all’Ionio: si chiude l’era Papasso

A Cassano all’Ionio si archivia l’era Gianni Papasso, il sindaco uscente che per anni ha dominato la scena politica locale. Il voto rappresenta un passaggio cruciale per il Comune, dove il centrosinistra cercherà di mantenere il controllo e con la “fedelissima” di Papasso, Carmen Gaudiano, già designata qualche candidata a sindaco in pectore. Il centrodestra punta invece a ribaltare gli equilibri con un candidato forte ma ancora da scegliere. La sfida si giocherà anche sulle alleanze con le liste civiche, sempre più influenti nel panorama politico cassanese.

Scilla, tra commissariamenti e vecchi ritorni

Scilla, più volte sciolta per infiltrazioni mafiose, torna finalmente al voto. Il Comune reggino si prepara a una sfida che potrebbe essere a tre con Rocco Bueti, già sindaco con il centrosinistra, Gaetano Ciccone, fratello dell’ex primo cittadino, e Carmen Santagati, giovane outsider della Lega. Qui il voto assume un peso simbolico enorme: sarà il primo dopo l’ennesimo scioglimento e potrebbe segnare un ritorno alla normalità amministrativa.

Lamezia Terme: il grande banco di prova

Ma la partita più importante e significativa si giocherà al centro della Calabria, ovvero a Lamezia Terme, unico grande comune attualmente governato dal centrodestra. Il sindaco uscente Paolo Mascaro ancora non ha ufficializzato la sua ricandidatura, mentre la Lega e Fratelli d’Italia premono per un nome alternativo. Nel centrosinistra lo scenario si va definendo tra malumori e soliti mal di pancia: il Pd sosterrà Doris Lo Moro che torna alla politica attiva. L’esito del voto sarà un chiaro indicatore della tenuta della coalizione di governo regionale, che deve dimostrare di avere ancora radici forti nei territori.

Quando si voterà?

Le prossime elezioni comunali in Calabria sono previste per la primavera del 2025, in una data compresa tra il 15 maggio e il 15 giugno. In questa tornata elettorale, saranno 18 i Comuni calabresi chiamati al voto. È attesa una comunicazione ufficiale da parte del Ministero dell’Interno che definirà le date precise delle elezioni. Nel frattempo, gli uffici del Viminale sono al lavoro per organizzare la prossima tornata elettorale. ​

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