È rottura politica nel centrosinistra che sostiene il sindaco Enzo Romeo. Il nuovo gruppo consiliare “Democratici e Riformisti”, guidato da Alessandra Grimaldi e vicino alle posizioni del consigliere regionale Ernesto Alecci, prende definitivamente le distanze dal Partito Democratico ufficiale, guidato in aula da Francesco Colelli. E lo fa con un comunicato al vetriolo, che denuncia il vuoto politico lasciato da una certa sinistra ormai incapace, a detta della capogruppo, di leggere la realtà cittadina.
“Il tesseramento? Ai cittadini non interessa”
Nel comunicato stampa, Grimaldi taglia corto sulle polemiche interne al Pd: “Non intendiamo entrare nel merito delle discussioni che riguardano il tesseramento del partito, questioni che poco interessano ai cittadini”. Al centro dell’azione politica, invece, la volontà di riempire un vuoto di rappresentanza, insieme a chi, come il consigliere Nico Console, ha deciso di “imprimere le dovute riflessioni su un quadro politico ed amministrativo stantio e non totalmente al passo con le esigenze reali della città”.
Mirabello al centro: “Il nostro leader, uomo Pd”
Il nome attorno a cui ruota la nuova geografia consiliare è uno: Enzo Mirabello. Figura storica del centrosinistra locale, considerato uomo di equilibrio e di costruzione.
Grimaldi lo definisce: “Uomo indiscutibilmente appartenente all’area moderata del centrosinistra, organico al Pd in tutte le sue articolazioni” e anzi, aggiunge: “La sintesi del progetto politico messo in atto è rinvenibile esclusivamente nella sua figura”. Dichiarazioni che sembrano rivolgersi con tono sprezzante a chi, nel Pd ufficiale, ancora nega la portata del cambio di passo avvenuto in consiglio comunale.
Stoccata a Colelli e ai Dem: “Eludono la realtà”
Nel mirino c’è chi, come Francesco Colelli, continua a difendere l’autonomia del Pd rispetto alla nuova formazione. Ma per Grimaldi è una posizione scollegata dal tempo presente: “Ostinarsi a non comprendere che la federazione tra noi e Nico Console è frutto del progetto messo in campo da Mirabello, vuol dire che si cerca di eludere una realtà sconosciuta solo agli sprovveduti, che non conoscono le dinamiche politiche attuali della città, che pure dovrebbero governare”.
Cinque consiglieri, un progetto: “Politica, non conta tessere”
La nuova “squadra” è composta da cinque consiglieri comunali, e mira a rappresentare un centrosinistra pragmatico e riformista, lontano dalle logiche burocratiche e dalle guerre di corrente che hanno minato il Pd locale. Un fronte, questo, che sembra ispirarsi al modello Alecci, profilo moderato ma con radici salde nell’area progressista.