La Giunta comunale di Reggio Calabria ha approvato, con delibera n. 52 del 6 marzo scorso, il Documento di valutazione d’impatto sulla protezione dei dati (Dpia), in conformitร al Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR).
Sicurezza e privacy
L’approvazione del Dpia rappresenta un passo fondamentale per garantire la sicurezza e la tutela della privacy dei cittadini, in particolare in relazione ai dati trattati attraverso i sistemi di videosorveglianza.
Il Dpia (versione 1.0) รจ stato ufficialmente adottato e integrato nei protocolli comunali. L’analisi ha evidenziato che non รจ necessaria la consultazione preventiva del Garante per la protezione dei dati, poichรฉ il rischio per i diritti e le libertร degli interessati รจ ritenuto non elevato. Il documento sarร soggetto a revisione periodica, con aggiornamenti in caso di eventuali criticitร o nuove esigenze operative. L’informativa completa sarร pubblicata sul sito web istituzionale nella sezione dedicata.
La delibera sarร consultabile nell’albo pretorio online e nella sezione “Amministrazione trasparente” del portale comunale. L’amministrazione comunale conferma cosรฌ il proprio impegno nella trasparenza e protezione dei dati personali, adottando strumenti adeguati per conciliare sicurezza e rispetto della privacy.
Contrasto agli incivili
“Grazie all’approvazione di questo importante documento – fa sapere il vicesindaco Paolo Brunetti (con delega al settore Ambiente)- potremo finalmente procedere all’installazione sul territorio delle 30 fototrappole forniteci da Ecologia Oggi al fine di individuare e documentare eventuali illeciti sull’abbandono dei rifiuti. Nel rispetto delle normative vigenti e del Documento deliberato abbiamo, ovviamente, l’obbligo di segnalare la presenza delle fototrappole che giร funziona da deterrente; al contempo la natura di questi dispositivi ci consente di spostarle, all’occorrenza, nei punti cittadini di maggiore criticitร ; in quanto non si tratta di installazioni fisse”.
Il nuovo sistema di raccolta
L’utilizzo delle fototrappole diventa, quindi, strumento di contrasto agli illeciti ambientali e va contestualizzato all’interno del nuovo sistema di raccolta rifiuti quale supporto allo stesso; all’interno di una visione sistemica del servizio che l’Amministrazione vuole attuare.
Le funzioni di controllo, contrasto e repressione devono camminare di pari passo al nuovo servizio con opportune campagne di informazione, sensibilizzazione e promozione di nuove pratiche che richiedono la collaborazione civica attiva al fine della migliore riuscita del servizio stesso.