Il Ponte sullo Stretto di Messina non è più solo un progetto su carta: secondo il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, i cantieri apriranno a breve e porteranno con sé una rivoluzione economica, occupazionale e infrastrutturale per l’intero Paese.
“Sarà una rivoluzione positiva – ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio – con almeno 120.000 nuovi posti di lavoro che garantiranno per anni sviluppo e benessere da Sud a Nord”. Le sue parole arrivano all’indomani della diffusione degli ultimi dati Eurostat sull’occupazione regionale, che evidenziano le criticità di territori come Sicilia e Calabria.
“Dopo decenni di chiacchiere, ora si fa sul serio”
Matteo Salvini ha sottolineato l’importanza strategica dell’opera: una grande infrastruttura capace di generare occupazione e attrarre investimenti, in particolare in quelle aree che più necessitano di rilancio economico e sociale.
“Sono determinato ad andare fino in fondo, dopo decenni di promesse non mantenute – ha aggiunto il ministro – per dare futuro e speranza a migliaia di giovani e imprenditori, anche del Mezzogiorno”.
Il Ponte come simbolo della rinascita
Il progetto del Ponte sullo Stretto torna quindi al centro del dibattito nazionale, con ambizioni concrete. Non solo un collegamento tra Sicilia e Calabria, ma un simbolo della capacità del Paese di costruire, di investire e di crescere, trasformando un’opera ingegneristica in una leva per lo sviluppo occupazionale.